19092024Headline:

A che punto siamo arrivati: i cittadini romani diventano vigilantes contro la malavita nei quartieri

Una pattuglia a Roma

riceviamo e pubblichiamo

Viterbo,16.9.24

A Viterbo manca poco che i citadini si organizzino per vigilare il territorio urbano, sopratutto nelle ore serali, quando la cronaca ci riporta fatti criminali e antisociali nei confronti di persone e cose.

A Roma si sono organizzati.

Ronde notturne nei quartieri a rischio, proprio dove colà era necessario avere maggior supporto delle forze dell’ordine.

Riportamo di seguito un comunicato stampa che illustra il programma messo in atto a Roma, perchè anche a Viterbo possa sorgere un’iniziativa simile .

“Ieri in tarda serata è partita ufficialmente la tanto attesa passeggiata delle “Sentinelle Civiche”. Richiesta a gran voce dai residenti della zona Boccea, finita nelle ultime settimane alle cronache per via di una escalation di furti, e organizzata da Daniele Giannini, già presidente del Municipio XVIII (oggi XIII), l’iniziativa ha visto una decina di residenti camminare con fratini e torce per le vie del quartiere, partendo da Circonvallazione Cornelia, importante snodo della viabilità e del trasporto pubblico locale.

“L’obiettivo – spiega il promotore Daniele Giannini, che già in settimana aveva organizzato una manifestazione sull’argomento, raccogliendo 500 firme – è quello di muoversi per la zona a piedi, al calar del buio, tenere gli occhi aperti e segnalare alle forze dell’ordine ogni eventuale scena di crimine o degrado a cui dovessimo assistere, documentando eventualmente il tutto con foto o video. Chiediamo alle istituzioni, locali e non – prosegue – di ottenere una maggior presenza nel nostro territorio delle forze di polizia, a cui lo ribadiamo, diamo tutta la nostra solidarietà e a cui non vogliamo in alcun modo sostituirci. Con le Sentinelle Civiche vogliamo riportare alta l’attenzione sul tema della sicurezza nelle nostre strade, fondamentale per una città che si appresta ad ospitare il Giubileo tra meno di un anno, e portare questa iniziativa, presto, in molti altri Municipi della Capitale, non solo nei quartieri semi centrali, ma anche e soprattutto nelle periferie più lontane. Proseguiremo con altre manifestazioni come questa ancora a lungo – conclude Giannini – perché le donne, le famiglie e i commercianti, possano vivere un quartiere sicuro, senza che, da una certa ora in poi, scatti il coprifuoco, come purtroppo accade ad oggi”.

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