Redazione
Viterbo,30.4.24
Era anche forse evidente che le prove raccolte nelle indagini non potevano dimostrare la colpevolezza degli indagati sino al punto chiederne il Giudizio immediato ex art 453 cpp.
Infatti, la GIP dr.ssa Cialoni, ha negato, con motivazioni certamente condivisibili, che la richiesta di giudizio immediato formulata dai PM nei confronti dei sigg.rri Frontini e Cavini. cioè la celebrazione di un processo “abbreviato” senza passare dal filtro della udienza preliminare davanti al GUP (art.419 cpp), non poteva reggere, in mancanza di certezze probatorie acquisite nelle fasi di indagini,
Adesso la Procura avrà il compito, di chiedere un giudizio ordinario con tutte le formalità previste. Certamente i tempi del giudizio saranno dilatati, ma in questa fase sarà concesso agli imputati svolgere le loro difese con calma, a meno che, poi, siano proprio loro stessi, chiedere un giudizio abbreviato ex art.438 cpp per godere di sconti di pena.