di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,4,4,24
Nonostante a Viterbo esista un’amministrazione comunale incolore (in ogni caso, non solo perchè politicamente ne carne ne pesce), la Regione Lazio per merito dei consiglieri Viterbesi (Sabatini in testa), ha ottenuto lo sblocco di ben 17milioni tratti dai 140 previsti per il Lazio e da dividere con le altre province.
Questa pioggia di risorse, non certo per merito di Frontini & C., che viene in città sarà utile per sistemare tante cose, in primis la vivibilità del centro storico viterbese e le sue periferie.
Si parte dalla realizzazione di un infopoint per turisti a ridosso del FAUL (ma non c’era già al Sacrario ?) nella casa che abitò Alfio Pannega, quindi per la realizzazione (per me discutibile) di un mercato coperto nella ex sede del Tribunale in P.zza Fontana Grande, sistemazione dell’ex ristorante Zaffera, acquisto di nuovi mezzi pubblici a trazione elettrica per favorire l’arrivo in centro dai parcheggi fuori porta ed…. altro.
Interessante anche la destinazione (che già c’era) della Chiesa degli Almadiani a spazio espositivo, interessante. la riapertura del Bar sotto il Teatro dell’Unione e l’obbligo delel scuole di dotarsi di fonti energetiche rinnovabili (fotovoltaico) ed i “soliti” interventi per la viabilità, senza però precisarli.
Non si parla però di sviluppo di siti termali alternativi a quelli di “lusso”. Male, anzi malissimo. Una grave dimenticanza non tenerne conto.
Una sola speranza, che tutti questi fondi, che dovranno essere amministrati dalla attuale Giunta comunale non vengano sprecati per incapacità degli assessori e tecnici del Comune e magari impiegati per un’ennesima inutile ciclovia. Non vorremmo che vengano date: “perle ai porci”