Redazione
Viterbo, 4.3.24
Fa male leggere la classifica del Campionato Eccellenza Girone A dove la FC Viterbo perdendo malamente partite (ieri il 4 a 0 con la S.S.A Rieti), naviga in centro classifica cosi abbandonando la promessa della promozione in serie D sin da quest’anno.
Purtroppo, per oggi, se tutto va bene, la FC si salva e solo resta in centro classifica.
Ma perchè finiti i “sogni di gloria” che i proprietari della società Faul Cimini sigg.ri Patrizi e Torroni, insieme al main sponsor Camilli, avevano riposto ad inizio campionato.
“Elementare Watson” il caso da dire.
Il cambio di nome della società dallo storico FAUL CIMINI in FC VITERBO era legato alla certezza che le partite casalinghe si fossero potute giocare allo Stadio Rocchi di Viterbo, cosi attirando la tifoseria orfana della Viterbese e sopratutto avere presenza di pubblico e di stampa rispetto allo storico campo sportivo di Vignaello. Patron Camilli, si era resoeconomicamente disponibile per “rinforzare” la squadra a patto, però, di avere la disponibilità del “Rocchi”.
Quello che poi è successo nei mesi precedenti, per fatto e colpa della Giunta Frontini, è noto a tutti, tant’è che le problematiche collegate sono diventate oggetto di indagini giudiziarie ed occasione di veleno tra i dirigenti delle società calcistiche viterbesi.
In definitiva, se la FC Viterbo avesse avuto la possibilità di giocare nel capoluogo dove da quasi in secolo esiste uno stadio capace di migliaia di spettatori, tribuna coperta, sala stampa, postazioni radio TV ed quant’altro sia necessario per ottenere concorso di pubblico e diffusione di notizie in diretta, Pertanto, non solo i capitali di patron Camilli che avrebbe investito nella società, ma l’incasso degli abbonamenti e del botteghino avrebbe dato fiato alle casse societarie in grado di far fronte a rimborsi ai giocatori con più larghezza.
Giocare sul campo di Vignanello, (che, però, non è un campo di patate) è diverso che giocare in un impianto omologato per categorie superiori.
E’ naturale a questo punto ritenere che la attuale “modesta” classifica che la FC Viterbo occupa nel girone A dell’Eccellenza laziale, ha come conseguenza la mancata possibilità di avere la disponibilità del “Rocchi”, che sembrava promesso dal Comune, ma poi negato.
Un’altra responsabilità non solo politica della Giunta Frontini per aver negato agli sportivi viterbesi lo spettacolo del calcio in Città, ma anche economica, per il danno che la FC Viterbo sta subendo per questo.
Intanto, la US Viterbese, scacciata da Viterbo, sempre dalla Amministrazione comunale vigente, ha chiuso con il calcio.
Sarà anche qui la magistratura a conteggiare il danno provocato.
