di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,25.2.24
Un primato su qualcosa l’Italia certamente ce l’ha !
Nel suo territorio intallati il 10% degli autovelox nel mondo, ma nonostante questo, l’incidentistica stradale nazionale è tra i primi posti in Europa. Smascherato il concetto che mediante gli autovelox come l’imposizione di limiti df velocità si limitano i pericoli della strada, mentre cosi viene confermato che l’installazione di autovelox da parte dei comuni, che pongono limiti di velocità antistorici, è solo per assicurare il pagamento di un pedaggio a chi si inoltri nel proprio territorio.
Una volta erano i gabellieri del dazio, ma facevano anche un certo lavoro ibriganti che sgrassavano i viandanti, adesso, ci sono le diaboliche macchinette che fanno la stessa funzione.
E’ notizia di ieri che nell’incrocio “quattro strade” precisamente quello tra la Cimina e la Sutrina, in territorio del Comune di Nepi, è avvenuto un ennesimo incidente. Grave il motociclista caduto a terra per l’urto con un Suv.
Si vedrà dai rilievi tecnici della polizia chi non ha rispettato la precedenza, quindi chi abbia il torto nella produzione del sinistro, ma questo servirà solo per i fini del risarcimento, mentre resta che un cittadino resterà offeso nella sua salute anche vita natural durante.
Ma il torto grave chi ce l’ha ?
Certamente non troppo gli automobilisti indisciplinati, ma anche gli amministratori pubblici, nel caso de quo, quelli della Provincia e del Comune interessato, che non hanno investito come per legge i proventi delle sanzioni amministtrative applicate per violazioni al Codice della Strada. In particolare, proprio Nepi che in passato si è distinto per aver teso una trappola autovelox sulla Cassiabis in localita Settevene.
Allora fintantochè si faccia credere che solo imponendo limiti di velocità per poi catturare il più possibile contravventori mediante autovelox, sara assicurata sicurezza sulle strade, tutto resterà come prima.
Urge adattare la rete viaria alle necessità del nostro tempo.
Il Presidente della Provincia ed il sindaco di Nepi (peraltro sensibile alla realizzazione di opere stradali), si debbano adoperarsi nelle loro competenze perchè una “rotonda” possa evitare l’incidente di ogni giorno all’incrocio Cimina-Sutrina.