Riceviamo e pubblichiamo
Viterbo,16.2.24
A New York la mostra ‘Fra Nuvole e Vento. Gente di Civita’ di Brian Stanton
C’è un borgo, sospeso da secoli su uno sperone di tufo che sovrasta una montagna di argilla. Si trova nel cuore dell’Italia, nella parte settentrionale del Lazio, dove il tempo sembra essersi fermato.
Il fotografo newyorkese Brian Stanton, per tre anni, ha cercato di comprenderlo. L’ha frequentato, vissuto, interrogato. Tutto questo labirinto di storie e immagini è diventato un lavoro: ‘Fra Nuvole e Vento. Gente di Civita’. Dal 4 marzo la mostra sarà presentata al Consolato Generale d’Italia a New York (690 Park Avenue), dove rimarrà fino al 15 di maggio. Il taglio del nastro è in programma per il 4 marzo alle ore 18.
Stanton si è specializzato in ritratti per oltre 30 anni, lavorando a stretto contatto con studi di design, agenzie pubblicitarie e grandi aziende. Ha studiato storia dell’arte all’Universitá degli Studi di Firenze e ha vissuto e lavorato in Italia per un decennio. Dal 2016 al 2019 ha portato avanti il suo studio-progetto su Civita di Bagnoregio. Ne è nato un racconto che va dalla raccolta delle castagne nei boschi alla pigiatura dell’uva, passando per le corse con gli asini, le processioni religiose, la Valle dei Calanchi; fino ad arrivare ai fieri ritratti degli anziani che ancora abitano questo borgo surreale, fondato duemilacinquecento anni fa dagli Etruschi.
“La gente di Civita ha collaborato con me con un entusiasmo contagioso – così Stanton -. Questa mostra esplora il sogno collettivo di una comunità che vive in un luogo dove il passato è sempre presente. Gente che si batte per mantenere la propria memoria culturale fatta di piccoli gesti che ancora tengono insieme il tessuto sociale”.
Stanton ha fotografato il paese per tre anni, immergendosi in questo e immortalando la quotidianità e le antiche tradizioni della gente di Civita. Un’emozionante sequenza di immagini racconta la processione del Venerdì Santo, in cui gli abitanti portano un’effigie lignea del XV secolo del Cristo crocifisso, da Civita a Bagnoregio. Una pratica immutata per 400 anni. Anche se Civita può sembrare un luogo dove il tempo si è fermato, questa mostra cattura la vibrante scintilla umana che ancora anima la comunità. Le sue fotografie mostrano anche lo straordinario paesaggio che circonda il paese, la sua particolare conformazione geologica, elementi che tutti gli anni attirano centinaia di migliaia di turisti. Stampate in tonalità di bianco e nero, le sue sono immagini che invitano il visitatore a partecipare al dramma della roccia vulcanica profondamente fessurata e delle aride creste nelle valli argillose che caratterizzano la regione. Oltre quaranta scatti, alcuni dei quali riecheggiano il sogno fatto vivere da Federico Fellini nel premio Oscar ‘La Strada’, girato nel Bagnorese. Dal funambolo, al bambino, alla sposa del film. Un passato che vive ancora nel presente dei volti invecchiati e senza tempo immortalati da Stanton.
“L’idea di raccontare Civita a New York ci entusiasma. Quando abbiamo contribuito a realizzare la mostra di Stanton nel nostro Palazzo Alemanni ci siamo promessi di impegnarci per portarla in luoghi significativi del mondo e siamo riusciti a centrare l’obiettivo. Un grandissimo grazie a Stanton per il lavoro e l’impegno speso in questa azione, che è anche una promozione eccezionale del nostro territorio”. Queste le parole del sindaco di Bagnoregio Luca Profili.
“Per provare a diventare grandi occorre pensare in grande – così l’amministratore unico di Casa Civita Francesco Bigiotti -. Portare una mostra di racconto su Civita a New York sembrava un’operazione impossibile, come tante cose che ci sono accadute negli ultimi dieci anni, e invece eccoci qua. Ci troviamo a vivere un’esperienza straordinaria che fa bene all’immagine del nostro territorio e che porterà risultati importanti”.
Il progetto è stato sostenuto da Comune di Bagnoregio e Casa Civita srl. Il sito ufficiale della mostra è https://www.civita-franuvoleevento.com/