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Appello della UGL alla Regione per la sicurezza della “Pontina”( SR n.148)

Riceviamo e pubblichiamo

Viterbo,28.12.23

Secondo l’Istat, nel 2022, la Strada Statale 148 Pontina, è anche la più pericolosa del Lazio. Lo certificano i numeri: nell’anno solare scorso, sono stati registrati ben 210 incidenti, 3 decessi e 325 feriti. La Pontina continua a costituire dunque una seria minaccia per la sicurezza stradale sia per i problemi infrastrutturali di cui soffre che a causa di comportamenti pericolosi alla guida.

La pericolosità di un’arteria che migliaia di lavoratori ogni giorno percorrono per raggiungere il proprio posto di lavoro, è da anni ormai, al centro di una battaglia che l’UGL Lazio sta portando avanti con la richiesta alle istituzioni di intervenire per limitare il numero degli infortuni sul lavoro in itinere.

“Mancano corsie di emergenza e piazzole di sosta – spiegano Armando Valiani, Segretario Regionale UGL Lazio, e Wladymiro Wysocki, Responsabile UGL Lazio per la sicurezza nei luoghi di lavoro – e questo, assieme alla velocià eccessiva che si registra normalmente, accresce il rischio per gli automobilisti”.

“Il 2024 – specificano Valiani e Wysocki – deve essere l’anno delle risposte concrete, specialmente per il sud della regione, un territorio nel quale proprio la Pontina potrebbe e dovrebbe diventare l’arteria fondamentale per rilanciare l’economia locale. Non trascuriamo di certo l’importanza della Cisterna-Valmontone, che quest’anno potrebbe vedere l’inizio dei lavori, e rappresenta un’altra infrastruttura cruciale che richiede attenzione, ma per contribuire allo sviluppo economico della zona, occorre fare di più anche per la Pontina”.

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