Redazione
Viterbo,11.11.23
Un autore di poesie dimenticato. Eppure, Orazio Carnevalini da Viterbo, nato nel 1802 lo fu. Scrisse sonetti che furono pubblicati postumi solo nel 1848, poi nulla più sino ad oggi, quando Paolo Tassoni per i tipi della Davide Ghaleb Editore, ha scritto “I sonetti di Orazio Carnevalini” per la collana 2Quaderni di Viterbo fondata da Enrico Guidoni ed Elisabetta De Miniciin .
Ma chi fu Orazio Carnevalini ?
Orazio Carnevalini, nacque a Viterbo il 2 dicembre 1802 nel poi palazzo Lomellino d’Aragona nell’attuale via Card. LaFontaine da Giovanni Carnevalini e Anna Maria Tizioni, è una figura di spicco nella storia letteraria della città, che tuttavia è rimasta nascosta nelle pieghe del tempo e fino ad oggi mai approfondita. Mori infatti molto giovane, a soli vent’anni.
Fu impegnato politicamente come patriota italiano pienamente immerso nella turbolenta realtà politica e sociale del suo tempo. E’ seppellito in Santa Maria Nuova, la sua parrocchia, dove esiste un suo busto
Il suo talento precoce e la sua vita breve ma intensa saranno celebrati attraverso il volume curato da Paolo Tassoni. E
Per celebrare il bicentenario della sua morte e il lancio del libro “I Sonetti di Orazio Carnevalini”, si terrà un evento di presentazione del volume che verrà comunicato quanto prima. Sarà un’occasione per riflettere sulla vita e l’eredità del poeta, nonché per apprezzare l’impegno di Paolo Tassoni nel portare alla luce questa importante raccolta di sonetti.
Il libro sarà disponibile presso alcune librerie di Viterbo e online. Un tributo alla memoria di Orazio Carnevalini, che continua a vivere attraverso le sue parole immortali.