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Le previsioni future sull’occupazione al Sud Italia: il ruolo chiave svolto dalle agenzie di lavoro

Secondo una stima dell’Ufficio studi della CGIA, che ha elaborato i dati raccolti dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, il mercato italiano del lavoro tra il 2023 e il 2027 avrà bisogno di 3,8 milioni di lavoratori. Di questi 2,7 milioni andranno a sostituire le persone destinate ad andare in pensione, mentre oltre un milione di nuovi ingressi è legato alla crescita economica del paese. Si stima che nel prossimo quinquennio quasi il 12% degli italiani lascerà il lavoro per aver raggiunto i limiti di età.

Tuttavia ci sono da segnalare due problemi tutt’altro che secondari: l’invecchiamento progressivo della popolazione italiana e il preoccupante calo delle nascite. In pratica tra 5 anni potrebbero esserci nuovi posti di lavoro lasciati vacanti dalle persone che vanno in pensione, ma paradossalmente potrebbero non esserci i giovani per ricoprirli. L’allarme è stato lanciato da molti imprenditori che, principalmente al Sud, evidenziano la difficoltà nel reperire personale, soprattutto quello qualificato.

Il Governo sta lavorando per introdurre incentivi alla natalità, per provare a contrastare il preoccupante calo delle nascite. Restano però i problemi nel reperire personale qualificato, acuiti ancora di più dalla difficoltà di far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro.

Questa criticità però può essere affrontata grazie alle agenzie di ricerca del personale, che creano un ambiente neutro dove lavoratori e aziende possono incontrarsi. Tra le realtà più efficienti c’è Jobtech, agenzia di ricerca del personale dalla forte connotazione digital che opera nei settori più dinamici del mercato del lavoro in Italia: GDO & Retail, Ho.Re.Ca., call center & receptionist e logistica.

I servizi offerti da Jobtech sono estremamente efficaci poiché, sfruttando le innovative tecnologie e la spinta digitale dei nuovi strumenti, consentono alle aziende di trovare il personale ideale e ai lavoratori di candidarsi per il ruolo più adatto secondo le loro competenze.

Anche la selezione del personale si sta profondamente innovando e lo devono comprendere le stesse aziende, alcune delle quali sono ancorate alle vecchie metodiche di recruitment ormai vecchie e poco efficienti.

Alcune aziende organizzano colloqui di lavoro, aprendo le porte però a tutti i candidati senza effettuare neanche un minimo di scrematura. In questo modo si presentano al colloquio tanti giovani di belle speranze, che però magari non hanno i requisiti ideali per svolgere quel lavoro. I colloqui spesso si risolvono con un nulla di fatto, con perdite economiche e di tempo per le aziende e per gli stessi candidati.

Le soluzioni proposte dalle agenzie di lavoro invece sono rapide, flessibili e trasparenti e stanno trovando terreno fertile in tutta Italia, soprattutto al Sud dove c’è una difficoltà ormai storica a far incontrare domanda e offerta di lavoro.

Considerando che il fabbisogno occupazionale aumenterà principalmente al Sud nel prossimo quinquennio, le agenzie per il lavoro si propongono per le regioni meridionali come validi partner per consentire alle aziende di trovare personale professionale e ai candidati di trovare un’occupazione in linea con le loro competenze e aspirazioni.

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