di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,4.8.23
Sono oggi 365 giorni che Viterbo-Post esce con la direzione dell’avv.Andrea Stefano Marini Balestra.
Stefano accettò l’invito dell’Editore di proseguire la pubblicazione del giornale nato nel 2013 per opera di Arnaldo Sassi, Poi ci furono anni che la testata non pubblicò notizie e commenti della vita viterbese. Di certo un vulnus per i lettori non godere di una stampa libera.
Da un anno questo buco dell’informazione viterbese è stato colmato.
Qualcuno, forse più dei famosi “cinque lettori”, approva la nostra linea editoriale, altri meno, ma non importa. Quello che ci preme è annotare i fatti che avvengono presso di noi, siano essi buoni o meno buoni, ma comunque degni di commento e nell’intento far conoscere il nostro pensiero libero.
Il giornale Viterbo post non ha padroni, chi scrive lo fa per passione, per amore della verità Di questo, credo nessuno ci potrà accusare del contrario.
Il giornale, sin dai primi giorni della nuova direzione è rimasto fedele alle origini di oltre dieci anni fa, cioè presentare e far conoscere quanto possa essere utile per sapere qualcosa che siadi politica, di costume e di cultura.
Viaviamo in un momento difficile per la nostra Nazione (ma quale periodo della storia non lo è stato), anzi mondiale. Una guerra alle porte, una crisi internazionale che mette in dubbio il sistema capitalistico senza che si possa trovare una soluzione, una transizione energetica che mette in dubbio soluzioni credute e pensate come risolutrici solo anni fa, ma ora contestate.
Ebbene, in una società che vive nel dubbio di come purtroppo si affaccia il prossimo futuro, noi, nel nostro piccolo, non possiamo far di più che, solo attraverso le nostre pagine, vengano descritte criticità particolari della nosta Tuscia spronando chi ne è amministratore di trovare soluzioni abbandonando ideologie preconcette ed interessi di bottega elettorale.
Contiamo nell’anno secondo della nuova pubblicazione di Viterbo Post di accrescere le letture, quindi, eventualmente, anche subire critiche che non siano, però, di partito preso, ma idee per migliorare.
Buona lettura
Andrea Stefano Marini Balestra.