Direttore
Viterbo,9.7.23
Giorni fa, per rcarmi a Civita Castellana da Viterbo, sono stato “costretto” attraversare il quadrivio del Quartaccio. Dopo il rituale segno di croce, l’attraversamento. ho potuto osservare che soltanto un operaio era intento con un Bob Cat a compiere un piccolo scavo. Nessun altro in cantiere.
Ieri 6. luglio si è avuta notizia di un incidente stradale: macchine distrutte, due feriti. Ma di chi è la colpa ? Degli automobilisti ?, Noo ! Solo ed esclusivamente dell’Amministrazione provinciale di Viterbo incapace di far svolgere i lavori con la dovuta regolarità dopo aver latitato sull’adeguamento stradale per decenni.
A questo punto viene da chiedersi cosa facciano le centinaia di impiegati e funzionari provinciali quando sono incapaci far svolgere lavori autorizzati da loro stessi e si beino di burocrazia in ufficio anzichè andare nei cantieri a verificare l’avanzamento dei lavori. Date Voi, cinque lettori, la risposta.
Non ci sono ormai ragioni tecniche e legali perchè proprio la rotonda del Quartaccio, nel punto stradale più pericoloso della Tuscia, non progredisca nei lavori di completamento, dopo che da ormai sette mesi una recinzione di cantiere esiste e perchè nello stesso tempo si è costruita la rotonda della Colonnetta a Nepi ed è in completamento quella di Canepina.
I cittadini chiedono risposte. non gisutifcazion di “rito” da parte dell’assessore provinciale. I nostri amministratori pubblici sono fortunati perchè hanno di fronte un popolo italiano mite e sommesso, se invece al posto degli italiani, ci fossero i francesi, pensiamo che qualche testa sarebbe stata mozzata.
