18112024Headline:

U.E.P.E. e C.A.I. di Viterbo hanno firmato un utile accordo di collaborazione

Viterbo,124.23

Recupero e reinserimento sociale attraverso attività legate all’ambiente e alla montagna

Il 10 marzo di quest’anno, la dottoressa Maria Biondo Direttore reggente dell’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) di Viterbo del Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità-Ministero della  Giustizia e il Presidente della Sezione CAI di Viterbo Stefania Di Blasi, hanno firmato una convenzione ove si concorda “che il recupero e il reinserimento sociale di persone coinvolte in attività criminose passi anche attraverso la partecipazione di istituzioni ed associazioni, al fine di sostenere la costituzione di legami sociali improntati alla solidarietà” prendendo atto che “le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”, e tra l’altro che “il trattamento rieducativo (…) è diretto a promuovere un   processo di modificazione delle condizioni e degli atteggiamenti personali nonché delle relazioni familiari e sociali che sono ostacolo ad una costruttiva partecipazione sociale“.

Inoltre nella convenzione si considera tra l’altro che lo svolgimento di attività a beneficio della collettività può costituire:

–       una forma di riparazione che il condannato pone in essere verso la collettività, quale parte offesa del fatto criminoso;

–       un’attività di indubbia valenza per il reo, in quanto effetto e momento di un processo dinamico di reintegrazione sociale, che assume significato quale atto teso a rinsaldare il patto di cittadinanza.

Viene riconosciuto quindi che l’Associazione Club Alpino Italiano sez. di Viterbo non ha scopo di lucro e che persegue fini mutualistici e di solidarietà sociale e ispira la sua attività ai contenuti della solidarietà umana cosi come indicato dall’art 3 dello Statuto Sezionale, occupandosi, per esempio, come già riportato più sopra, di progetti di montagnaterapia, in collaborazione con la ASL di Viterbo, della cura e manutenzione della rete sentieristica provinciale, dell’assistenza e trasporto in montagna di persone non deambulanti con ausili speciali (jolette), della promozione di iniziative rivolte alle persone più svantaggiate, tramite passeggiate in montagna, al fine di migliorare la loro qualità di vita.

L’ UEPE di Viterbo ed il CAI di Viterbo hanno concordato infine che la suddetta convenzione ha anche lo scopo di:

1.      promuovere azioni concordi di sensibilizzazione nei confronti della comunità locale rispetto al sostegno e al reinserimento di persone in esecuzione penale;

2.       promuovere la conoscenza e lo sviluppo di attività riparative a favore della collettività;

3.      favorire la costituzione di una rete di risorse che accolgano soggetti in misura alternativa che abbiano aderito ad un progetto riparativo; 

Impegnando così il CAI a collocare nelle proprie attività il soggetto ammesso in attività di riparazione perseguendo quindi anche in questo caso il più generale obiettivo del CAI relativo alla diffusione dei valori di salvaguardia e tutela del nostro patrimonio naturalistico e ambientale quale mezzo per promuovere il benessere sociale e relazionale della persona.

Dott.ssa Maria Biondo

UEPE Viterbo

Stefania Di Blasi

Presidente CAI Viterbo

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