di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,11.4.23
Sembra incredibile che le popolazioni del Nord europa, Francia in primis, nonchè quelle americane, soltanto adesso scoprino un accessorio comune ed omnipresente nei nostri bagni: il bidet.
Per noi, il bidet è sempre esistito, mai mancato in qualunque casa, in nessuna famiglia. Quando non esisteva l’acqua corrente si usavano catini portatili a forma di fagiolo, appunto il bidet.
Da noi l’igiene dei “paesi bassi” personali è sempre avvenuta con uno specifico sanitario, all’estero mai.
Infatti, ci si trovava a disagio anche quando in un grande albergo d’oltralpe, magari nei bagni si trovavano rubinetterie dorate, ma nessun bidet.
Adesso, proprio i francesi, che pure si stanno abituando a sostituire
il loro famoso scomodo “roulot”, con il “normale” quanciale”, scoprono i vantaggi dell’igiene intima praticata con il bidet, idem altri europei e nei giorni passati si è saputo che anche gli americani si stanno convertendo all’uso dell’italico bidet.
Sembra che una vera manna stia per cadere sulle aziende del comparto ceramico di Civita Castellana, sfiancate dalla concorrenza cinese e dalle vessazioni statali nostrane.
Sarà quindi il bidet che rialzerà il PIL della Tuscia ? Certamente, per adesso, non sembra che i cinesi abbiano nei loro listini questo sanitario, che, in tutto e per tutto, è un made in Italy per concezione ed uso. Unico, quindi, ma insostituibile.