Redazione
Viterbo,6.4.23
Nel secondo dopoguerra, quando l’Italia diventava potenza industriale, la condizione del contadino, cioè dell’agricoltore era stata assimilata alla categorie dei rozzi, ignoranti, sempliciotti, classificati pure incapaci lavorare in fabbrica. Questo modo di ragionare ha collaborato allo spopolamento delle campagne, alla riduzione delle aree coltivate e provocato il deficit agricolo nazionale.
Oggi, finalmente, anche se troppo tardi, si scopre il valore dell’attività dei contadini, si, proprio quelli indebitamente accusati di essere spargitori di veleni sui campi, inquinatori e pure consumatori di risorse idriche, quindi ci si sta avviando alla riscossa.
Addirittura, per legge, saranno celebrati come “Custodi del Territorio”.
Merito di questo è il Sen. Giorgio Maria Bergesio (Lega) che il 13 ottobre 22 ha presentato una proposta di legge per il “riconoscimento della figura dell’agricoltore” che dalla fine di marzo è in esame alla Commissione agricoltura del Senato. Nell’articolato della proposta di legge presentato parte dalla lettura dell’art.2135 del Codice civile che recita: “E’ imprenditore agricolo chi esercita coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento ed attività connesse” e comprende, non solo imprenditori autonomi, ma le attuali società agricole, cooperative del settore agricolo forestale.
Non manca anche la proposta di proporre maggiori vantaggi fiscali alle aziende agricole, nonchè istituire una “Giornata Nazionale dell’agricoltura” in occasione della festa del ringraziamento di novembre, è infatti, l’11 novembre la data di capodanno per l’annata agraria.
Non mancheranno anche impegni per le scuole di ordine e grado di promozione di iniziative didattiche sul tema agricoltura, mediante anche visite in aziende per far osservare agli studenti dal vivo il lavoro dei campi e nelle stalle. Per questo previste risorse economiche.
I media dovranno riservare all’attività agricola una particolare attenzione con rubriche dedicate.
Un particolare premio sarà istituito presso la Presidenza del Consiglio per assegnare un riconoscimento ufficiale agli agricoltori le cui aziende hanno avuto miglior risultato.
Come si vede, la riscossa degli agricoltori sta partendo.
Indubbiamente un invito per tanti in cerca di lavoro e di imprenditoria di volgersi in agricoltura, la cui attività è primaria nei bisogni per l’umanità, perchè ne assicura il vitto.
