di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo.5.4.23
Per mia fortuna ho sempre viaggiato (anche un giro del mondo).
Bene, nei posti più impensabili ha sempre trovato un concittadino della Tuscia.
Non sto qui a ricordare i particolari e le soprese di ascoltare la nostrana cantilena viterbese sui ghiacciai patagonici, nei deserti africani nelle isole sperdute del Pacifico ed anche nel centro di Sidney.
Comunque, ciò, mi ha sempre meravigliato.
Adesso che la pandemia è finita i viaggiatori ripartono.
Purtroppo la guerra ad Est nel nostro continente ci nega importanti zone. Il Mar Nero, per es.; niente Yalta ed Odessa dove ho buoni ricordi. Mi impressionò la scalinata del Porto di Odessa, quella del noto film e del “tavolo” a Yalta dove vennero decisi i destini dell’Europa dopo la fine della 2°Guerra mondiale.
Ma il Mondo è grande, ci sono tante altre mete, Le Agenzie di viaggio viterbesi (una volta molto presenti proprio per l’amore dei viaggi dei concittadini) hanno accattivanti.
Ma un ma, lo pongo.
Perchè, prima di rinnovare il passaporto per andare all’estero, magari in altri continenti, non si va a visitare la nostra bella Italia ?
Tanti amano le mete esotiche, ma non tutti non hanno mai messo piede a Matera, a Noto, ad Aquileia e, ci si consenta, anche ad Agrigento.
Visitare l’Italia prima di ogni altra meta è un obbligo che consente non solo conoscere il territorio nazionale che conserva il 30% delle bellezze mondiali.
Facciamo una proposta shock ?
E si. Per ottenere un passaporto per turismo si dovrebbe dimostrare in Questura di aver almeno visitato un almeno del 20% del nostro territorio nazionale.
Chi è d’accordo, alzi la mano.