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Questa pazza, pazza, pazza Europa, ogni giorno ne fa una !

"Italy fist" in Europa e nel Mondo

di Andrea Stefano Marini Balestra

Viterbo,15.2.23

Magari solo una pazzesca direttiva al giorno, anche di più.

Non si è finito di raccontare nei media che la comunità Europea condanna le nostre abitazioni alla svalutazione perchè energeticamente inefficienti, e che ieri, sempre gl istessi eurobocrati di Bruxelles hanno condannato la nostra industria dell’automotive, sancendo l’obbligo dell’elettrico su ogni automezzo t ra poco più di dieci anni, nonchè un’altra direttiva che condanna alla fame le popolazioni continentali per la obbligatoria riduzione del 20%dell’uso di concimazioni e medicazione delle colture.

Quello che impressiona è che i nostri eletti in Europa nelle liste di sinistra sono quelli che tengono bordone alle europazzie.

Se a qualcuno che si meraviglia dei nazionali insuccessi delle sinistre la risposta è semplice. Loro sono contro gli interessi italiani, forse anche monetariamente rimpinzati da potenze straniere che hanno interessi in contrasto con i nostri.

Dare assenso a che i nostri fabbricati, antichi, frutto della nostra millenaria cultura nelle costruzioni debbano essere ricoperti di “cappotti” termici, pannelli solari ed altri giochini che pare, ma solo pare, possano contenere consumi energetici, poi che la nostra industria meccanica debba cessare (perdita di milioni di posti di lavoro) perchè l’elettricità nelle auto non necessita di particolari impianti se non batterie prodotte in Cina e che le nostre tavole si possano depaurarsi per minore produzione agricola per il divieto di concimazioni, è pura follia.

“Resistere, resistere, resistere” è la famosa affermazione di un tale magistrato milanese di anni fa, oggi questa affermazione va riproosta in Consiglio Europeo da parte dei nostri eurodeputati e membri di Commissione.

Per raggiungere gli obiettivi “energetici” europei non possono bastare meno di dieci anni per gli adeguamenti edilizi, poco più di dieci per l’elettrico nei trasporti e tra sette anni per il divieto di fitofarmaci in agricoltura,

Ci vuole tempo, forse anche verso la fine del secolo.

State tranquilli, la C02 non ci ucciderà-

Per quanto riguarda il comparto agricolo circa la prospespatta riduzione dei fitofarmaci, le aziende calcolano un calo del 70% per le rese di grano duro, del 62% per l’olio e addirittura dell’81% per il pomodoro da salsa, dell’84% per il riso e dell’87% per il mais, indispensabile alla zootecnia.

Vi rendete conto il danno per l’agricoltura della Tuscia che da questa attività vanta punti di PIL regionale! .

Vi rendete conto che la riduzione della produzione agricola europea possa che non giovare all’importazione di “robaccia” dalla Cina dove tutto si clona, anche il nostro vino ed il nostro olio d’oliva.

Ma chi sono i responsabili in Europa di questo. ?

Le sinistre, si proprio quelle di cui i loro eletti hanno borse piene di denaro contante pagato per favorire scelte antieuropee.

Attenzione, quindi , tra un anno ci saranno le votazioni per il nuovo consiglio Europeo.

Noi vogliamo esserci (mai un Italexit ), ma vogliano esserci con eletti che difendano gli interessi nazionali che non siano pertanto proni ad istanze alloctone dalla nostra cultura sia essa edilizia, automobilistica ed agricola. Si votino personaggi in grado farsi valere in Europa, non sinistri personaggi con le borse piene di soldi sporchi presi dai nemici dell’Europa e dell’occidente tutto.

Siamo intesi ?

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