Redazione
Riceviamo e pubblichiamo
Viterbo, 8 febbraio 2023 – Pronti a rompere l’isolamento a cui è stata condannata la Tuscia. Collegamenti su ferro, su gomma, più fermate del Frecciarossa e scalo aeroportuale: come oggi, così per i prossimi anni, sarà questo l’impegno che la Lega di Viterbo porterà avanti per il proprio territorio alla regione Lazio e al governo, dove può contare come primo e diretto interlocutore il proprio segretario nazionale, Matteo Salvini, ministro alle Infrastrutture, che sta sbloccando cantieri in tutta Italia e che conosce bene le potenzialità della Tuscia, essendone un grande estimatore: delle sue terme, dei suoi paesaggi, delle eccellenze agroalimentari e delle sue tradizioni come la macchina di santa Rosa, mostrata anche nel video di apertura della campagna elettorale per le regionali della Lega a Roma. Salvini e la Lega sono quelli che d’ora in poi potranno scrivere una nuova storia per la Tuscia, dandole ciò che è mancato finora e che ha strozzato ognuna delle numerose potenzialità di questo territorio: i collegamenti. Senza infrastrutture non c’è lavoro, non c’è turismo, non c’è qualità della vita. Non c’è futuro.
L’urgente e non più rinviabile bisogno di infrastrutture è stato messo sul tavolo anche del candidato presidente Francesco Rocca all’incontro di ieri con la Lega. Stasera sarà portato direttamente all’attenzione del ministro Matteo Salvini che sarà a Viterbo per la cena di chiusura della campagna elettorale. Con il candidato presidente alla Regione Lazio, Francesco Rocca, si è parlato anche di termalismo che nella Regione può trovare un quadro di crescita. Si è posto l’accento sulla valorizzazione delle eccellenze locali: dall’agricoltura di qualità alle testimonianze storiche disseminate in tutta la provincia viterbese “materia prima” della fiorente industria turistica che a Viterbo, proprio per la carenza di infrastrutture, non registra ancora numeri veramente importanti tali da creare nuova ricchezza e posti di lavoro. Il candidato presidente ieri è stato accolto dal coordinatore provinciale Andrea Micci, dai candidati al consiglio regionale del Lazio, Emanuela Bartolini, Elisa Cepparotti, Edoardo Ciocchetti e Carlo Pellegrini, numerosi coordinatori della provincia, iscritti e simpatizzanti. Presente, non a caso, il comitato per la riapertura della ferrovia Orte Civitavecchia, e il delegato del Comitato Aeroporto Viterbo, oltre a diversi imprenditori.
Il candidato presidente Rocca, ieri, con grande serietà ha assicurato il suo impegno su temi importanti per tutta la Tuscia. «Le opere devono andare avanti – ha detto – abbiamo accumulato 10 anni di ritardi». Priorità assoluta mettere a terra la “Orte Civitavecchia”, sia su ferro sia su gomma, urgente anche il raddoppio della ferrovia monorotaia Roma Viterbo. La carenza infrastrutturale dell’Alto Lazio è veramente grave, ha sottolineato Rocca che ha annunciato anche un Piano regolatore energetico: «Individueremo le aree dove mettere la fonte di energia alternativa, affinché non si deturpi il paesaggio e non si consumi suolo pregiato», ha detto, citando anche i parchi eolici “Off shore”. Impegno del candidato presidente anche a dare una “sterzata” all’andazzo impresso alla gestione dei rifiuti da Nicola Zingaretti con ondate di monnezza in arrivo a Viterbo da tutto il Lazio, contro cui la Lega è anche scesa in piazza più volte