Redazione
Viterbo 26.1.23
L’Auditorium delle Terme Salus pieno già un’ora prima dell’inizio della presentazione agli elettori della Tuscia di Francesco Rocca, poi, un’ora di passione ed orgoglio del centro-destra di aver presentato un tale personaggio a candidato governatore della Regione Lazio.
Dopo la presentazione delle liste (n.6) e dei candidati in appoggio alla candidatura di Francesco Rocca nella rincorsa alla Pisana ed un simpatico siparietto di Sgarbi quando ha presentato la sua, la parola è passata al Candidato Presidente.
Non è stato difficile per lui enumerare il fallimento dell giunta regionale di centro sinistra che ha governato il Lazio, in particolare l’abbandono della Tuscia solo ridotta a discarica di rifiuti dell’intera regione. La mancanza dei collegamenti con la Capitale, sia essi stradali che su ferro, ed un suo rimedio è stato per dieci anni dimenticato dall’agenda regionale, tant’è che oggi Viterbo è fuori dal grande contesto turistico e termale nazionale ed internazionale
Non è stato pure difficile per Rocca parlare dello sfascio della sanità pubblica regionale, la chiusura di ospedali, pronto soccorso e mancanza di medici di famiglia. Il suo programma, ha proseguito Roca, sarà nei primi cento giorni quello di integrare sanità pubblica e privata per dare un unico servizio ai cittadini. Altra priorità della futura giunta, sarà il rilancio industriale del Lazio, che proprio, per la deficitaria politica regionale del centro sinistra, ha consentito delocalizzazione per mancanza di infrastrutture (Bretella Valmontone-Cisterna, autostrada Pontina, E45)
Con la nuova Regione Lazio, ha promesso Francesco Rocca, si vedrà il completamento della trasversale Orte/Civitavecchia che non è solo un’opera per lo sviluppo della Tuscia, ma dell’intera Italia centrale, nonchè il raddoppio dell ferrovia storica Roma-Viterbo in vista del prossimo Giubileo e del probabile Expo di Roma nel 2030.
Un’ ultima osservazione. La Giunta Zingaretti non aveva previsto un assessore alla Cultura regionale; proprio nel Lazio, una tale mancanza è inammissibile. La prossima Giunta avrà uno specifico assessore.
