Riceviamo e pubblichiamo
ROMA- “Quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario dell’inizio degli infoibamenti al confine orientale d’Italia. Infatti, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, i partigiani comunisti slavi e i loro complici approfittarono del caos per cominciare a eliminare non solo i veri o presunti criminali di guerra, ma anche quelle persone innocenti che rappresentavano i simboli dell’italianità dell’Istria. Questa prima fase degli infoibamenti durò fino alla metà di ottobre e riprese, con maggiore virulenza, nel maggio 1945.
Per ricordare le vittime di questi crimini di guerra, il Comitato 10 Febbraio ha deciso di mobilitare i propri iscritti a partire dal Giorno del Ricordo, fino al 10 dicembre 2023, giorno nel quale, ottanta anni fa, venne riesumata la salma della Martire istriana Norma Cossetto, Medaglia d’Oro al Merito Civile, gettata ancora viva in una foiba nella notte tra il 4 e 5 ottobre 1943.
“Sono trascorsi 80 anni dall’inizio degli infoibamenti – dichiara Silvano Olmi, presidente nazionale del Comitato 10 Febbraio – il consiglio direttivo, su mia proposta, ha deciso di mobilitare i nostri
iscritti per l’intero anno 2023. Oltre alla doverosa celebrazione del Giorno del Ricordo – prosegue Olmi – vogliamo organizzare per tutto l’anno convegni, cerimonie e dibattiti storici. Inoltre, puntiamo ad aumentare il numero delle città che a ottobre aderiranno alla manifestazione “Una Rosa per Norma Cossetto”, l’iniziativa creata dal nostro sodalizio, giunta alla quinta edizione,
che l’anno scorso ha coinvolto ben 240 città italiane ed estere.”
Chi vuole sostenere il Comitato 10 Febbraio o aderire alle iniziative può scrivere a info@10febbraio.it.
Il Comitato 10 Febbraio è un’associazione che mantiene vivo, in Italia e nel mondo, il ricordo e la storia del Confine Orientale d’Italia e delle terre dell’Adriatico Orientale. Inoltre, promuove la celebrazione del “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano – dalmata, delle vicende del confine orientale e per la concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati, come previsto dalla Legge numero 92 del 30 marzo 2004″.