di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,17.12.22-
A Viterbo, finalmente, si parla di parcheggi multipiano e/ interrati per auto e non solo, Meglio tardi che mai
I parcheggi sono certamente una vexata quaestio in ogni comune d’Italia.
La diffusione della mobilità privata mediante l’automobile impone non solo la scorrevole circolazione dei mezzi, ma anche il modo poterli sostarli.
A Viterbo non si trova (ancora) nella situazione della Capitale, dove, conti alla mano, ci sono più auto che abitanti,, ma affiche non sia possibile trasformare in garage ogni via cittadina, un tempestivo intervento si impone non solo per il decoro della città, ma per la corretta mobilità della città.
L’ultimo Consiglio comunale che ha trattato il rilancio della soc. Francigena ha evidenziato che l’unica risorsa di questa azienda pubblica derivi dal “pedaggio” pagato dagli automobilisti per fermare le loro auto, quindi, deciso l’aumento delle tariffe da subito, poi lanciato un programma di creazione parcheggi, che però verrà non si sa quando.
Inevitabili i malumori degli utenti delle quattro ruote, ma il problema della necessità di “posti auto” non si risolve con un aumento delle tariffe, ma solo creando nuove aree. Il problema della sosta è stato da anni affrontato con successo sia a Perugia che ea Orvieto, dove le situazioni geografiche si presentavano forse più critiche di Viterbo. Ma si è provveduto ed adesso queste città vantano un moderno sistema di sosta.
A Viterbo, sempre in ritardo, si scopre il problema solo oggi.
Tramontata un’antica ipotesi di parcheggio sotterraneo a Prato Giardino per le ovvie implicazioni che ne ne subirebbero gli alberi di alto fusto presenti, si passò, un trentina di anni fa. di progettare un parcheggio sotterraneo al Sacrario. Sembrava “cosa fatta” ma, che adesso l’Assessore Aronne dice sia irrealizzabile per la natura del terreno sottostante la piazza, siamo come al giuoco dell’oca, cioè al punto di partenza.
Certamente il sottosuolo di piazza Martiri d’Ungheria, come realizzata a suo tempo, contiene terra di riporto proveniente dagli scavi per realizzare, prima, Via Marconi, e poi, sotterrare le rovine degli edifici danneggiati dalla guerra. La costruzione di un parcheggio sotterraneo in quel luogo è opera certamente costosa, comunque sempre realizzabile.
Nel progetto opere pubbliche presentato dal sindaco Frontini, spunta solo ora un’ipotesi di creare un parcheggio multipiano sotterraneo su viale Capocci ed alle Fortezze, ma, non credo siano questi edificabili con semplicità sia, i per pochi spazi disponibili e sia per la presenza di antichità presso le mura e l’importante via di scorrimento adiacente (Vle Capocci, viale Diaz).
Allora, perchè non pensare un moderno parcheggio sotterraneo in piazza della Rocca ?
Questa piazza, di recente “messa a verde”, ritengo abbia possibilità essere perforata senza particolari difficoltà e ingenti costi. E’ prossima al centro storico e la sua natura di ex piazza d’armi, non verrebbe stravolta nell’uso di parcheggio che già esiste in superficie
Vediamo se il Comune ci penserà, intanto, tanti cittadini ci hanno già pensato.