riceviamo e pubblichiamo
Viterbo,21.10.22
Appuntamenti 21, 22, 23 ottobre, alla chiesa di San Silvestro, piazza del Gesù
Cajkovskij, Schubert e Liszt nel weekend del Festival ‘I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica’
Alla genialità del compositore Franz Liszt (1811-1886) è dedicato il sesto Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” che si svolge dal 24 settembre al 12 novembre nella chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, con la direzione artistica del M° Sandro De Palma. Dopo le indimenticabili esecuzioni del Duo Sollini e Barbatano, dei solisti Andrea Padova, Marcello Mazzoni, Ilja Grubert e dello stesso Sandro De Palma, il festival prosegue il suo percorso di successo e propone per questo fine settimana (venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 ottobre) altri tre sorprendenti concerti. Il biglietto d’ingresso è di 5 euro.
– Venerdì 21 ottobre (ore 18) alla chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù è di scena il pianista Pietro De Maria, accademico di Santa Cecilia, insegna al Mozarteum di Salisburgo. La sua intensa attività concertistica lo vede solista con prestigiose orchestre e con direttori quali Roberto Abbado, Gary Bertini,Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseyev, Daniele Gatti, Alan Gilbert e altri. Per la serata del festival presenta un raffinato programma dal titolo “Suggestioni romantiche” con musiche di Franz Schubert (1797-1828) Improvvisi op. 90, nn. 2 e 4; Pyotr Ilic Cajkovskij (1840-1893) Quattro brani dal balletto “Schiaccianoci”; Franz Liszt (1811-1886) Valse n. 6 in la minore (da Soirées de Vienne, 9 Valses-Caprice d’après Schubert) -Sonetto 104 del Petrarca (da Années de Pèlerinage, Deuxième Années-Italie)- Studio trascendentale n. 3 in sol diesis minore “La Campanella” (dai Grandes Etudes de Paganini, S141).
Pietro De Maria, nato a Venezia nel 1967. Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti. Recentemente ha realizzato un progetto bachiano, eseguendo i due libri del Clavicembalo ben temperato ele Variazioni Goldberg. Ha registrato l’integrale delle opere di Chopin, il Clavicembalo ben temperato e le Variazioni Goldberg per DECCA, ricevendo dalla critica importanti riconoscimenti. Ha inciso inoltre le tre Sonate op. 40 di Clementi per l’etichetta Naxos, un recital registrato dal vivo al Miami International PianoFestival per la VAI Audio, l’integrale delle opere di Beethoven per violoncello e pianoforte con Enrico Dindo per la Decca e un CDcon opere di Fano per Brilliant Classics.
– Sabato 22 ottobre (ore 18), nell’antica chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, arriva il pianista di fama internazionale Andrea Lucchesini accompagnato dal relatore Giovanni Bietti, compositore, pianista e musicologo, considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani, consulente artistico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Per la serata del festival gli artisti propongono un programma di godibile ascolto dal titolo “La Sonata di Liszt”, Franz Liszt (1811-1886), Sonata in si minore per pianoforte S. 178.
Andrea Lucchesini. Suona con le più prestigiose orchestre e direttori quali C. Abbado, S. Bychkov, R. Abbado, R. Chailly, D. Gatti, G. Gelmetti, D. Harding, G. Noseda e G. Sinopoli. Da oltre vent’anni è molto attivo anche nel settore cameristico, del quale esplora l’amplissimo repertorio nelle più varie formazioni, collaborando con musicisti ed ensemble di altissimo livello; numerosi progetti, anche discografici, lo vedono in duo con il violoncellista Mario Brunello. Nel luglio 2001 la prima esecuzione mondiale a Zurigo della Sonata di Luciano Berio segna l’apice di una felice collaborazione, che aveva preso l’avvio con il Concerto II “Echoing curves”, eseguito da Lucchesini sotto la direzione di Berio in tutto il mondo, e registrato con la London Symphony Orchestra per BMG. L’eccellenza dei risultati raggiunti nella multiforme ed intensa attività di musicista gli è valsa nello stesso anno la nomina ad Accademico di Santa Cecilia. Fino al 2021 è stato direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana.
– Domenica 23 ottobre (ore 18), sempre nella chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, è la volta del pianista francese Michel Bourdoncle docente di pianoforte al Conservatorio “D. Milhaud” di Aix-en-Provence, dispone di un repertorio vasto e diversificato che spazia da Bach ai contemporanei. Per la serata del festival con il programma “Romanticismo francese” propone musiche di Johannes Brahms (1833-1897)Tre Intermezzi op. 117, Due Intermezzi op. 118; Robert Schumann (1810-1856) Intermezzo (da Carnaval de Vienne); Déodat de Séverac (1872-1921) Les muletiers devant le christ de Livia, Le retour des muletiers; Frédéric Chopin (1810-1849) Notturno op. 27 n.1 en do diesis minore, Notturno op. 72 n.1 en mi minore; Franz Liszt (1811-1886) La Vallée d’Obermann (da Années de Pèlerinage, Première Années-Suisse).
Michel Bourdoncle. Si esibisce nelle principali sale del mondo: Carnegie Hall di New York, Salle Gaveau e Théâtre du Châtelet di Parigi, Sala Verdi a Milano, Sala Grande del Conservatorio Cajkovskij di Mosca, Suntory Hall a Tokyo, Teatro Municipale di Rio de Janeiro, Grand Théâtre di Shanghai, Kyoto Concert Hall, Isumi Hall di Osaka, Teatro Real di Madrid, Sala Paderewsky di Losanna, Sala Grande del Conservatorio Reale di Bruxelles, Filarmonica di Odessa, Radio di Bucarest, Smetana Hall di Praga, Poly Theatre di Pechino, Mahidol University di Bangkok, Hanoi Grand Theatre, ecc. Molti compositori gli hanno dedicato loro opere. Tra gli altri: Carlos Roque Alsina, Nicolas Bacri e Tristan Patrice Challulau. Michel Bourdoncle ha registrato per le etichette Naxos, Doron Music, EMS Master Sound, 3D Classics e Marco Polo. La sua discografia comprende opere di Cajkovskij, Liszt, Bizet, Vincent d’Indy, Déodat de Séverac, l’opera integrale pianistica di Ernest Chausson e l’integrale della musica per violino e pianoforte di J.G. Ropartz.
La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3,che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.