18112024Headline:

Tari a rischio aumento per colpa degli zozzoni

I cittadini virtuosi costretti a pagare la differenza

rifiuti-centro-storicoLe feste portano tanti pacchi da scartare, imballaggi vari e certamente molta più immondizia da smaltire. Le persone civili attendono i giorni di ritiro previsti per le diverse tipologie di rifiuti, gli altri invece ogni giorno abbandonano all’inizio delle vie, soprattutto in centro, sacchetti, scatole e mercanzia di ogni genere. Creando cumuli di monnezza indifferenziata. Buttata là a caso. Vergognose installazioni che celebrano l’inciviltà. La presenza di nuclei familiari non censiti, sprovvisti sia di informazioni che degli appositi contenitori, e di viterbesi che considerano il differenziare una perdita di tempo generano una situazione insostenibile.

A parte la bruttura che offriamo alla vista dei passanti, siano essi turisti o residenti, la questione ha anche un risvolto economico. Gli accumuli irregolari di fatto vengono configurati come discariche abusive e la raccolta straordinaria comporta dei costi aggiuntivi per il Comune. E da dove arrivano parte delle entrate comunali se non dalle imposte? Ergo, se l’amministrazione è costretta a sborsare più soldi è forte il rischio che tali ulteriori esborsi possano essere rispalmati sulla tassa dei rifiuti con conseguenti aumenti.

Una circostanza poco nota su cui abbiamo chiesto lumi all’assessore competente Maurizio Tofani.

”E’ così ma solo in parte. Quando ci sono dei cumuli di immondizia che non rientrano nel normale e regolare ritiro dei rifiuti e si supera un determinato numero di questa tipologia il Comune si trova a dover pagare il servizio. Per il recupero di queste minidiscariche sono previsti 156 interventi annui, ossia tre passaggi a settimana, se li oltrepassiamo siamo costretti, in base al capitolato speciale d’appalto, a riconoscere alla società che gestisce il servizio un corrispettivo economico. Quindi chi compie un abbandono di questo tipo non commette soltanto un oltraggio di carattere ambientale, del decoro e dell’immagine della città ma anche un danno economico a tutti i cittadini, soprattutto a quelli che differenziano i rifiuti in maniera corretta”.

Una spendita di denaro ma anche di tempo ed energie umane. ”L’intervento degli addetti dell’impresa – prosegue Tofani – è preceduto da un sopralluogo da parte dei tecnici comunali del settore ambiente e da parte della pattuglia della polizia locale che si recano sul posto per verificare e cercare di capire chi ha abbandonato il rifiuto per poter svolgere un accertamento e successivamente multare il trasgressore. Qualche volta si riesce, altre volte non è possibile individuare gli incivili. Dopo l’accertamento l’impresa bonifica l’area”.

E per quanto riguarda il rischio che i costi aggiuntivi possano contribuire ad aumentare la Tari spiega: ”da un punto di vista teorico è così. Però spesso si compensano con quelle che sono le sanzioni di carattere amministrativo che il Comune adotta qualora i servizi non siano adeguati a quanto previsto nel contratto. Ma anche qualora non si intervenga in maniera diretta sulla tassa dei rifiuti resta comunque un costo per i cittadini e per la città”.

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