Giuseppe Lanzi vive a Civita Castellana e fin da ragazzo ha iniziato a giocare a Rugby, uno sport e un talento che gli ha permesso di arrivare a grandi risultati nel corso della sua carriera. Oggi allena la prima squadra di rugby del suo paese ed è un punto di riferimento e una guida per tutti i bambini e adolescenti che praticano questo sport a Civita Castellana.
Abbiamo avuto l’occasione di parlare con Beppe, il quale si è reso disponibile e ha soddisfatto le nostre esigenze.
– Quando e come ha iniziato a giocare Rubgy?
Ho iniziato a giocare con la squadra del mio paese, il Rugby Civita Castellana nel 1986 a 16 anni.
– Chi è il suo idolo?
Il mio giocatore preferito è stato Jonah Lomu , leggenda degli All blacks negli anni 90, un giocatore moderno e conosciuto in tutto il mondo.
– Qual è la sua esperienza del cuore ?
Sicuramente l’esordio storico a Roma, stadio Flaminio, dell’Italia nel 6 nazioni di rugby il 5 febbraio 2000 contro la Scozia con la nostra vittoria 34-20 , indossare e rappresentare la propria nazione è stato qualcosa di unico ed emozionate che rimarrà sempre un ricordo unico della mia vita .
– Cosa si prova ad allenare ragazzi di 20/30 anni ?
Allenare è un grande stimolo , trasferire tutta la mia esperienza è qualcosa di unico e credo che ogni giocatore quando smette debba poi andare in campo ad allenare.
Oggi alleno i figli di giocatori con cui giocavo 20/25 anni fa, alleno anche mio figlio.
– Cosa direbbe ad un bambino che vorrebbe iniziare questo percorso ?
Più che a un bambino direi ai genitori perché i nostri bambini del minirugby Civita Castellana si divertono tantissimo, che giocare a rugby è bellissimo, è uno sport di squadra che aggrega e crea delle amicizie, permette al figlio di condividere con i propri compagni uno sport all’aperto senza nessuno rischio.
– Che cos’è per lei il Rugby?
Il rugby per me è una parte fondamentale da 30 anni e lo sarà per tutta la vita , mi ha permesso di formarmi fisicamente e caratterialmente , mi ha permesso di conoscere tantissime persone, di girare il mondo e condividere con tutta la mia famiglia questa passione per la palla ovale.
– Quali sono gli obiettivi per questo nuovo anno sportivo?
Il nostro obiettivo rimane sempre quello di formare giocatori che poi porteranno questa formazione e questi valori anche nella vita reale.