Interporto di Orte, il Comune di Viterbo mette all’asta le quote. Come annunciato nei mesi scorsi, Palazzo dei Priori ha deciso di mettere fine alla sua partecipazione nella società, seguendo l’esempio di altri enti come il Comune di Terni, la Provincia di Viterbo e l’Autorità Portuale di Civitavecchia.
I motivi di questa scelta li ha spiegati la giunta comunale con una delibera del 30 gennaio scorso. ”Interporto Centro Italia Orte S.p.A. – si legge – nell’anno 2011 ha costituito in piena autonomia una distinta e separata società denominata Interporto Orte Srl, partecipata al 100% dalla società madre, nel cui oggetto sociale viene previsto che alla stessa compete la gestione completa delle attività e dei servizi inerenti l’interporto di Orte. Circostanza quest’ultima che ha portato a ravvisare un depauperamento delle funzioni di Interporto Centro Italia Orte S.p.A. nonché, in capo agli enti soci, l’impossibilità di esercitare il potere/dovere di controllo sulla gestione dei servizi”.
”Il Comune di Viterbo – spiega la giunta -, in qualità di socio, per quanto rappresentato e nell’esercizio del proprio potere discrezionale, non ritiene di conservare la propria partecipazione nella menzionata società in quanto non più strategica e non strettamente necessaria per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali”.
Arrivati a settembre, da Palazzo dei Priori hanno deciso di passare dalle parole ai fatti. L’amministrazione, con una determina del 12/9, ha messo in vendita le 6.000 azioni di cui è proprietaria – costate all’epoca 50.000 lire l’una (25,83 euro) – pari al 6,04% del capitale. Constatato che il valore attuale di un’azione è sceso a 13,2352 euro, la base d’asta è stata fissata a 80.000 euro. La gara pubblica – fanno sapere – si svolgerà col metodo delle ”offerte segrete”. Termine ultimo per presentare le offerte in Comune è il 29 settembre, alle ore 12. Apertura delle buste e aggiudicazione il 2 ottobre, alle 16, sempre a Palazzo dei Priori.