Scattano oggi i tanto discussi aumenti delle tariffe del parcheggio della stazione ferroviaria di Orte. A nulla sono serviti gli appelli arrivati durante i mesi scorsi dai tanti comitati dei pedolari della provincia di Viterbo: la giunta del sindaco Angelo Giuliani, suo malgrado, ha disposto l’aumento del biglietto.
”Abbiamo deciso di andare incontro ai pendolari aumentando solo le tariffe giornaliere – si difende il primo cittadino di Orte – Non abbiamo ritoccato il costo degli abbonamenti mensili – che riguardano i tanti pendolari che quotidianamente si mettono in viaggio – ma solo i ticket giornalieri e settimanali”.
Da maggio infatti, l’amministrazione locale aveva annunciato l’arrivo di rincari dovuti ”agli alti costi di gestione” oltre che ai nuovi necessari investimenti per migliorare i servizi della struttura. In quel caso, la giunta scelse di ascoltare le tante proteste dei pendolari provenienti dalla provincia di Viterbo e Terni, ed attendere ancora qualche mese confindando nell’arrivo di possibili contributi della Regione e dei comuni limitrofi. Ma arrivati a settembre, Giuliani non ha potuto evitare l’entrata in vigore dei tanto contestati aumenti.
”Entro la fine di settembre contiamo di presentare un progetto per ottenere dei finanziamenti dalla Regione – spiega il sindaco – Ci auguriamo che questi fondi possano arrivare, in quanto oltre a realizzare interventi che consentano il risparmio energetico, l’ammodernamento e la manutenzione del parcheggio, ci permetterebbero inoltre di evitare ulteriori aumenti delle tariffe in futuro”.
Così, per ora, i ticket giornaliero e settimanale hanno subito un deciso aumento, passando da 1,5 a 2,5 euro nel primo caso, e da 6 a 10 euro nel secondo. Prezzi rincarati e viaggiatori inferociti, ma per gli amministratori del Comune di Orte – arrivati a questo punto – non era rimasto altro da fare. Senza l’intervento di finanziamenti da parte della Regione poi, per i pendolari del parcheggio Molegnano di Orte si prevede ancora una lunga battaglia per fermare i rincari.