Il Macro, Museo di arte Contemporanea di Roma, dedica una grande mostra a una delle arti che più ci affascina, l’arte urbana. Una celebrazione che racchiude in un unico luogo uno scrigno di bellezza e racconto.
Una grande retrospettiva ci spalanca le porte di una delle forme d’arte più particolari, amata e odiata, ma comunque affascinante e ricca di sfumature e visioni.
Dal 7 maggio fino al 1 ottobre 2017 sarà possibile assistere alla mostra “Cross the Streets” che ricorda l’arte urbana e le sue diverse forme, dai graffiti alla street art, dal writing al muralismo.
Avremo la possibilità di immergerci in storie fatte di passato e contemporaneità e in una contaminazione di generi che appartengono a tutte le generazioni.
Quaranta anni di street art vengono celebrati per ricordarci l’importanza e l’originalità di questa forma di arte, le sue declinazioni e gli artisti che l’hanno resa celebre.
Sarà come attraversare strade diverse fatte di un’unica storia, sarà come tuffarsi in racconti fatti di cultura e unicità, sarà come vivere appieno l’importanza di un’arte divenuta ormai un’icona.
Sfileranno sotto i nostri occhi pitture conosciute e firme celebri di personaggi che hanno contrassegnato le fasi principali di questo movimento, a livello nazionale e mondiale, differenziandosi per stile e atipicità.
Regneranno opere che celebrano successi dal 1979 ad oggi, che hanno incuriosito il grande pubblico e si sono trasformate in lavori da museo e degne di celebrazione.
Quindi una storicizzazione della street art attraverso due piani, cinque sezioni multimediali e più di 40 artisti. Tra i principali: Evol, Invader, Obey e Jb Rock.
Il muro è la loro tela, la strada il luogo dove amano esibirsi, un’arte sicuramente fuori dagli schemi ma che ha generato opere degne di ammirazione e cultura, stupore e tradizione.
L’arte urbana si è trasformata in un vero e proprio fenomeno artistico e in un evento sociale che ha alterato tanti parametri, molteplici certezze e idee.
Questa mostra ci darà la possibilità di visitare opere non convenzionali in un contesto convenzionale e farci assaporare la cultura della strada con l’elemento museale.
Un mix interessante, un progetto ambizioso e un sentiero da percorrere, anche per i non amanti del genere, che avranno la possibilità di ammirare nuove prospettive e punti di vista.
Questo è l’intento della mostra, e questo il messaggio che da sempre l’arte vuole trasmettere.