Loro sono oggettivamente tanti. La carica dei 14 candidati a sindaco farebbe desistere anche il più intraprendente dei curiosi. Non loro, quelli della neonata “Tuscia salute”. Di che si tratta? Di un gruppo di cittadini e volontari, confluiti in un’associazione di promozione sociale, che per prima cosa vorrebbe conoscere il parere dei concorrenti alla poltrona più importante di Palazzo dei Priori su specifici temi legati alla salute e al welfare in genere.
Un fuoco di domande affidate alla stampa nella speranza che qualcuno dei magnifici 14 si prenda la briga di rispondere. “Vorremo conoscere quali azioni i candidati metteranno in campo qualora eletti”, spiega Sandro Marenzoni, che di “Tuscia salute” è il presidente. Ecco gli argomenti:
1. La tutela dell’ambiente (ad esempio a proposito della presenza dell’arsenico nell’acqua, della diffusione della raccolta differenziata) e la valorizzazione delle risorse (in primo luogo quelle termali).
2. Strategie e iniziative per la promozione della qualità e dei corretti stili di vita (come migliorare la vita della collettività e in particolare quali nuove proposte per gli anziani, per l’infanzia, per le donne che lavorano)
3. Gli interventi nel sociale (per i disabili, per i meno abbienti, per gli immigrati)
4. La creazione di servizi di intervento per le categorie sfavorite (la distribuzione dei medicinali, il potenziamento dell’housing sociale) e per la creazione di servizi di urgenza (defibrillatori nella città, potenziamento e razionalizzazione dei servizi di pronto soccorso)
5. La pubblicità delle decisioni della Conferenza sanitaria locale-Conferenza dei sindaci e della Conferenza per i piani di zona.
Risposte che dall’associazione reclamano al fine di consentire ai cittadini una scelta consapevole al momento del voto.
Ma su proviamo a rispondere?