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“Emozionando”, per educare alle emozioni

Parte oggi il laboratorio dedicato ai bambini alla biblioteca comunale di Viterbo

Le emozioni sulle mani di un bambino

Le emozioni sulle mani di un bambino

Siamo fatti di emozioni, quando si nasce ogni essere umano, prima ancora di camminare e parlare esprime già tre emozioni: felicità quando ride, tristezza quando piange e disgusto quando non gli piace il cibo che mangiamo, saper gestire le proprie emozioni è fondamentale per questo nasce “Emozionando”, il laboratorio di educazione emotiva rivolto ai bambini della scuola primaria (dai 6 agli 11 anni) che da oggi, e fino a giugno si svolgerà tutti i giovedì presso la biblioteca comunale di Viterbo. L’iniziativa è realizzata dal tavolo del volontariato materno infantile della Asl, attraverso l’adesione e la partecipazione attiva delle associazioni Ansi, Tumisaf, Unicef, Abio e Apertamente. Il laboratorio, che si pone l’obiettivo di offrire ai bambini adeguate opportunità di esplorazione e di elaborazione dei loro mondi emozionali e relazionali, è focalizzato sull’apprendimento attraverso l’esperienza personale diretta, favorendo la messa in atto di comportamenti capaci di produrre risultati funzionali alle richieste dell’ambiente e ai desideri del soggetto.

Il progetto partirà oggi con l’attivazione di due gruppi della durata di due ore e con un incontro iniziale con i genitori per illustrare l’iniziativa e coinvolgerli nell’attività ludico didattica proposta ai figli. Verranno predisposte attività di gioco creativo, giochi di gruppo, role playing, giochi da tavolo specifici, gioco motorio, circle time, di rielaborazione grafico-pittorica, di drammatizzazione e di proiezione di film. “Insegnare l’alfabeto delle emozioni – spiega la coordinatrice del tavolo materno infantile, Linda Morini – è un processo simile a quello in cui si impara a leggere e scrivere, poiché comporta la promozione delle capacità di leggere e comprendere le proprie e le altrui emozioni e l’utilizzo di tali abilità per comprendere meglio se stessi e gli altri”. Con educazione emotiva si intende accrescere nell’individuo la capacità di percepire, identificare ed affrontare i sentimenti, al fine di creare un equilibrio tra competenze cognitive ed intelligenza emotiva.

La locandina del laboratorio

La locandina del laboratorio

Le emozioni – prosegue Morini – stanno assumendo un ruolo sempre più significativo nell’offerta formativa scolastica: lo sviluppo delle emozioni positive migliora l’apprendimento, i rapporti con gli adulti e con i coetanei, sostenendo la loro crescita psicologica. L’intelligenza emotiva si può imparare, così come l’empatia, favorendo la voglia di conoscere l’altro, di capirlo, di mettersi nei suoi panni, per comprenderne sentimenti, desideri, sofferenze nel rispetto di una personalità diversa dalla nostra. La conoscenza degli altri è correlata alla conoscenza di sé, in una circolarità del benessere psicologico poggiante sul contatto con il proprio mondo emotivo e con la consapevolezza delle potenzialità e dei bisogni di sé e degli altri. L’educazione emotiva è funzionale per la prevenzione dei comportamenti a rischio, favorire il benessere, migliorare la qualità della vita e incrementare l’autostima”.

Emozionando – commenta il direttore generale della Asl, Daniela Donetti – è un progetto di prevenzione, promozione della salute dell’infanzia e sostegno della famiglia che vede la luce grazie all’impegno messo in campo da mesi dalle associazioni presenti nel nostro tavolo materno infantile, che hanno dato dimostrazione di come, lavorando insieme, si possano realizzare iniziative valide e utili per il territorio. Desidero, inoltre, rivolgere un ultimo ringraziamento al commissario straordinario della Biblioteca consorziale di Viterbo, Paolo Pelliccia, per aver messo a disposizione gli spazi che ospiteranno le attività del laboratorio”.

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