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Dal Lazio un forte No anche a Zingaretti

Silvia Blasi (Movimento Cinquestelle) commenta i risultati del referendum

Il governatore Nicola Zingaretti con l'assessore regionale alla cultura Lidia Ravera

Il governatore Nicola Zingaretti con l’assessore regionale alla cultura Lidia Ravera

Il quadro tracciato dai risultati del referendum nei seggi del Lazio è chiaro per tutti: c’è stata una grande partecipazione popolare in tutto il territorio e il No ha vinto con una percentuale maggiore rispetto al resto d’Italia, con punte massime nelle province di Latina e Frosinone, dati che dovrebbero far riflettere il presidente Zingaretti e tutto il PD Lazio. Noi del gruppo consiliare del M5S Lazio vogliamo ringraziare tutti i cittadini che hanno votato, soprattutto quelli che hanno deciso con un tratto di matita di continuare a difendere la costituzione e la sovranità popolare, e tutti coloro che si sono indaffarati nell’organizzare eventi in tutta la regione per spiegare le ragioni del No, un esercizio democratico che ha illuminato per mesi le piazze e gli spazi pubblici del Lazio.

Sono stati mesi durissimi per noi e per tutto il M5S, marcati da incontri continui sul territorio per informare i cittadini e metterli al riparo da quella propaganda del Sì che ha messo in campo risorse incomparabili e ha goduto di uno squilibrato appoggio da parte di alcuni settori dell’informazione. Ringraziamo tutti gli attivisti e gli esperti delle diverse materie che hanno partecipato e organizzato decine e decine di incontri in ogni punto del Lazio.

Non si può non considerare il 65,2% raggiunto dal No nel Lazio come un voto contrario alle politiche del PD Lazio e Zingaretti, nonostante le sue azioni di supporto alla campagna renziana, come le terre ad uso civico svendute alla Coldiretti per le 500.000 firme per il Sì con un accordo siglato nel collegato al bilancio o l’impennata di inaugurazioni che hanno contrassegnato l’ultimo mese di campagna elettorale. Dal 2013 è evidente che sono cambiati i numeri nel Lazio, la fallimentare politica sanitaria del presidente unita alla totale immobilità in tema di ambiente, trasporti, occupazione e sostegno alle PMI era già stata condannata dagli elettori laziali nelle precedenti amministrative. Zingaretti dovrebbe capire l’antifona e invertire la rotta di questa legislatura, senza continuare a far pagare ai cittadini del Lazio il prezzo delle disastrose campagne elettorali del PD, ma viste le dichiarazioni da lui rilasciate questa mattina non sembra aver capito il rifiuto del Lazio alle sue politiche.

Silvia Blasi

Capogruppo Consiliare M5S Regione Lazio

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