Venti relatori, 48 interventi complessivi. Signori, ecco la quarta edizione del Cubo Festival (Ronciglione, 7 – 11 dicembre): un ampio e capiente contenitore dove (in maniera assolutamente gratuita: è sempre bene sottolinearlo) si spazia dalle arti performative (musica, teatro, danza) alle arti visive (pittura, fotografia, computer grafica, arazzo e ricamo); dalle arti plastiche (architettura, scultura, land art) al cinema, alla letteratura, alle arti concettuali. Di fatto, le sei facce (esattamente quante sono quelle cubo) della cultura. Il programma è assai vasto e allora è bene cominciare dalle location: Castello della Rovere, Sala Consiliare del Comune, Sant’Andrea, La Provvidenza, Piazza degli Angeli, Sala dell’ex Chiesa del Collegio, Palazzo delle Maestranze, Cantina delle Maestranze, Sala conferenze BCC, la Biblioteca Comunale, San Sebastiano e Scuola di Musica diventano i palcoscenici dell’evento, dove saranno realizzati (in base alla conformazione del posto stesso) concerti, conferenze, mostre, installazioni, incontri con gli autori, relazioni scientifiche, dibattiti, spettacoli di danza e cinema.
Intanto, due eventi speciali: l’edizione invernale del premio Il Balcone in Fiore curata da Anna Fendi (i cittadini ed i commercianti allestiranno i loro balcone e le loro attività con verde e decorazione natalizie: l’8 dicembre la premiazione dei vincitori. E ancora egh, la capsula-studio ovale, creata da Enrico Ghezzi (quello di Blob) e Emiliano Montanari (filmosofo) che dopo il debutto online si muove alla conquista (si chiamano “atti-apparizioni”) di eventi, festival e non, che riguardano il cinema, italiano e internazionale. A proposito di film, la programmazione è ampia e di ottima qualità con i seminari (dal 7 al 9) dalle 15,30 alle 17 in varie location del centro storico. Gli insegnanti sono per la regia Fabrizio Maria Cortese e Fabrizio Grassi; per la recitazione Liliana Eritrei; per la fotografia Andrea Busiri Vici e Dario Germani; per la produzione Antonio De Feo e Mauro Cagnina. L’8 dicembre, l’intervista con Antonello Fassari.
Senza scendere troppo nei particolari, particolarmente nutrita la sezione letteratura: si va dai giornalisti Antonio Padellaro e Antonio Polito, al poeta Valerio Magrelli, al docente viterbese Massimo Onofri (che presenta il suo fortunatissimo “Passaggio in Sicilia”), e ancora Alessandro Campi, Giorgio Nisini, Maria Teresa Muratore, Luciano Mariti, Alberto Abruzzese, Francesco Giubilei, Enrico Mannari. Il 7 dicembre dibattito sul fenomeno dei migranti con Aldo Ajello (ex vice segretario Onu) e Mario Morcone (capo del Dipartimento immigrazione del ministero degli Interni).
Architettura, scultura, land art e installazioni invadono il centro storico dei Ronciglione occupando spazi pubblici trasformandoli in un grande museo a cielo aperto: la faccia del Cubo Festival dedicata alle arti plastiche trasforma per 5 giorni un antico borgo in un luogo d’arte moderna. In particolare, “Reciprocal Nitro Group” alla chiesa della Provvidenza; “Come ferro vivo” di Rinaldo Capaldi alla Scalinata Borghi; “Warkawater” di Arturo Vittori alla Chiesa di Sant’Andrea. E ancora Solveig Cogliani presenta “Nada Brahama” in Piazza Tre Cannelle, mentre in Piazza del Castello c’è “Libero” di Alberto Santucci e Silvia Finocchi. Spazio alle arti visive con un insieme di grandi mostre di pittura (personali e collettive), di fotografia e video arte che invadono le sale e gli spazi cittadini per l’intera durata della kermesse. Particolare attenzione viene posta anche nei confronti delle arti performative che costituiscono la quinta faccia del Cubo Festival: spettacoli, conferenze, concerti e performance si susseguono ininterrottamente con una chicca da non perdere: l’8 dicembre il festival organizza una giornata dedicata al teatro e all’arte di strada nel borgo medievale con una grande parata di stampo felliniano che apre apre le giornata del Cubo Street Art. Uno spazio viene riservato alla banda cittadina Alceo Cantiani che si esibisce in Piazza degli Angeli dalle 11 alle 12,30 del giorno dell’Immacolata, mentre alle 16 di quello stesso giorno Diana Saiu e Mauro Dolci presentano nella Chiesa della Provvidenza la loro imperdibile performance musicale Bass’n’Voice.
Nella sezione Cubo Social, dibattito sul tema “Sbulla il bullo!” (7 dicembre nella Sala del Collegio) e da quest’anno il Cubo Festival inaugura anche il Cubo Social Award (l’8 alle 21,15 al Teatro Petrolini): il premio viene assegnato a quanti hanno contribuito con le loro opere a favorire l’inclusione sociale in diversi ambiti. Per la prima edizione saranno premiati il film “Ho amici in paradiso” di Fabrizio Maria Cortese, per il suo soggetto originale con il quale ha contribuito ad aprire un nuovo percorso tra cinema e disabilità; agli attori diversamente abili dell’Opera Don Guanella protagonisti della stessa pellicola, per aver dimostrato che il talento non conosce limiti; ad Anna Fendi per il suo impegno sociale a favore dei più deboli e delle associazioni di volontariato. L’unico evento a pagamento è il pranzo di beneficenza a favore della Croce Rossa di Ronciglione in programma a Villa Venturini Fendi domenica 11 (si paga 25 euro).
Il programma, intenso e davvero per tutti i gusti, è interamente consultabili sul sito del Cubo Festival e sulla pagina Facebook. Buon divertimento.