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Anziana viterbese ibernata in Russia

La decisione presa dal figlio Fabrizio Baldi e dalla nuora Gloria Canfora

Cecilia Iubei (la foto è tratta dal blog Sconfiggerelamorte)

Cecilia Iubei (la foto è tratta dal blog Sconfiggerelamorte)

La storia ha dell’incredibile e riguarda una donna di Capranica, Cecilia Iubei, morta nello scorso mese di marzo all’età di 86 anni, e adesso ibernata in Russia. La vicenda è stata raccontata dalla nuora, Gloria Canfora, al blog Sconfiggerelamorte (dal quale sono riprese anche le foto).

La signora Cecilia si spegne il 14 marzo scorso, dopo aver combattuto a lungo per i postumi di un ictus che l’aveva colpita 10 anni fa. Era stata ricoverata dapprima a Viterbo e successivamente a Siena, dove si spegne 8 mesi fa. Il corpo dell’anziana donna è crioconservato in Russia, a 196 gradi sotto zero, aspettando che ”la scienza medica ci permetta di riportarla nuovamente in vita”. Così ha spiegato la nuora al blog a carattere scientifico.

A prendere la decisione, il figlio di Cecilia e marito di Gloria, Fabrizio Baldi di 46 anni. Sembra che nella sua famiglia si parlasse di ibernazione già da tempo, tanto che questa ipotesi era stata paventata anche quando era morto il nonno materno negli anni ’80. Forse i tempi non erano sufficientemente maturi, forse la tecnologia non era ancora abbastanza sviluppata: in ogni caso non se ne fa niente. Ma l’idea resta e in famiglia se ne parla anche quando muore, l’anno scorso, Dino Baldi, papà di Fabrizio, che insieme a Gloria si mette alla ricerca di un’azienda specializzata in crioconservazione. Il primo contatto è con l’americana Alcor, ma è troppo tardi e i costi cono elevati: 200mila dollari. Successivamente viene contattato il Crionic Istitute, altra società Usa che si occupa di ibernazione: le spese sono un po’ meno sostenute, 70mila dollari. Non se ne fa nulla ma dall’America il contatto serve per avere qualche buon consiglio.

Cecilia con il figlio Fabrizio e la nuora Gloria

Cecilia con il figlio Fabrizio e la nuora Gloria (dal blog Sconfiggerelamorte)

Queste idee tornano utili quando il 14 marzo se ne va Cecilia. Un addetto all’obitorio dà una mano conservando il corpo in una cella frigorifera; nel frattempo Fabrizio e Gloria riescono ad arrivare alla KrioRus: l’accordo per una somma di circa 40mila dollari. Il corpo di Cecilia Iubei viene trasportato in Russia dalla ”Polistena human criopreservation”, un’azienda specializzata calabrese. Da ricordare che proprio ieri, un giudice inglese aveva accolto la richiesta di ibernazione avanzata da una quattordicenne, ammalata di cancro. Il magistrato è intervenuto perché non c’era accordo tra i genitori divorziati della ragazzina: la mamma era favorevole, il padre no. Inoltre sul sito della KrioRus viene segnalato che anche un altro italiano è stato ibernato nel 2013, ma non viene riportato il nome.

E adesso non resta aspettare….

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