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Intimità barocche e “Una fragile armonia”

Oggi doppio appuntamento a Tarquinia per la rassegna Cin’è musica concerto

tarquinia-intimita-barocchePer gli incontri musicali di Cin’è musica concerto, organizzati dall’Officina dell’Arte “Sebastian Matta”, su idea di Dino Alfieri, Piero Nussio e Pino Moroni, con il patrocinio dell’assessorato alla cultura e alle politiche giovanili, oggi alle 16.30 (ingresso gratuito), nella sala consiliare del palazzo comunale è in programma il concerto Intimità Barocche con Luca Purchiaroni e Luigi Polsini.
Il repertorio del concerto spazia dal ‘600 fino al ‘700 inoltrato con brani tra l’altro di Frescobaldi, Teleman, Haendel, Abel ed anonimi inglesi e tedeschi. Una musica molto intimista con sonorità leggere, soffuse, per cui per poterla gustare occorre una alta concentrazione ed attenzione. Gli strumenti clavicembalo e viola da gamba (o violino) erano in voga e vedevano concerti apprezzatissimi presso tutte le corti europee (Italia, Francia, Inghilterra, Germania). Un tipo di musica composta appunto da uno strumento solistico che svolge una melodia accompagnato da uno strumento basso (si potrebbe immaginare un parallelo con la musica jazz).
Questo tipo di musica (da camera o da auditorium) è stato un’invenzione italiana e in quell’epoca tutti i musicisti venivano in Italia per imparare. La tastiera del clavicembalo è disposta come quella del pianoforte ma lo strumento è fatto tutto in legno ed ancora oggi i costruttori vanno nei musei e si richiamano a quei modelli costruiti nel ‘600 ritenuti insuperabili. Ogni nazione poi l’ha declinato a suo modo anche con due o tre tastiere. Finché nacque l’opera e fu sostituito dal pianoforte molto più sonoro per adattarsi ai grandi teatri in cui avvenivano le rappresentazioni.
I due interpreti del concerto sono diplomati al Conservatorio di “Santa Cecilia”. Purchiaroni, concertista, solista o continuista di vari gruppi di musica antica ha suonato con note orchestre (Israel Philarmonic Orchestra, Orchestra sinfonica di Roma, International Chamber Orchestra, ecc.). Si è esibito a Roma, Milano, Bergamo, Salisburgo. Polsini, polistrumentista (contrabbasso, viola da gamba ed altri strumenti a corda), studioso di musica medioevale, ha fatto parte di formazioni di musica antica con concerti in Italia ed all’estero.

Una scena del film "Una fragile armonia"

Una scena del film “Una fragile armonia”

A seguire il film Una fragile armonia di Yaron Zilberman con Philiph Seymour Hoffman e Christopher Walken. La pellicola unisce una struttura da opera letteraria a una recitazione superlativa da opera teatrale. Per insegnare che, se le posizioni e le gerarchie di un gruppo non vengono rispettate, nascono quelle “stonature” che rendono brutta la musica e drammatica la vita. Del resto il film ci fa entrare negli universali come l’amore e la gelosia, l’allegria e la malattia, la vita e la morte. Le prove generali di The Fugue quartet (due violini, una viola ed un violoncello, insieme da 25 anni) dell’opera 131 in Do minore di Beethoven, si mettono male per vari casi della vita ed inevitabilmente gli strumenti risultano “scordati”, finché qualcosa cambi e si ricostruisca tutto con un nuovo quartetto.

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