Sono pochi, davvero troppo pochi. Tanto che c’è una legge che vorrebbe fossero di più, almeno due ogni 600 abitanti. E però ce n’è un’altra che vieta le assunzioni. Quindi, è innegabile: i vigili a Viterbo non bastano ma il Comune, anzi il sindaco che in piena campagna elettorale non si lascia sfuggire occasione per intervenire sulla stampa, dice di avere le mani legate.
Allora la città è destinata a restare in preda al caos. Quello del traffico impazzito che ad alcune ore sembra di stare a Napoli, quello del centro in cui le auto vengono parcheggiate ovunque (in quest’arte del nuovo millennio i viterbesi eccellono) e quello, tanto per fare un altro esempio, dell’immondizia abbandonata in ogni angolo a tutte le ore tanto non c’è nessuno che controlla.
“E’ vero: il corpo di polizia locale è – ammette Giulio Marini – ai minimi storici. Così come è vero che una legge regionale, quella del 13 gennaio 2005 all’art. 12 prevede almeno due unità ogni 600 abitanti per i comuni capoluogo di provincia”. Considerando che il territorio comunale conta circa 63 mila abitanti, ci dovrebbero essere di 212 vigili contro i 61 attuali, comandante compreso.
“Tutto ciò però va a confliggere con altre leggi vigenti che impediscono l’ampliamento della dotazione organica. Ad oggi questo Comune conta complessivamente 386 unità di personale, dirigenti inclusi. Se ci dovessimo attenere a quanto stabilito dalla legge regionale, e quindi dirottare 212 dipendenti al corpo di Polizia Locale, svuoteremmo gli uffici”, aggiunge. Le assunzioni? Quattro nel 2010, altre due previste quest’anno.
Un po’ pochino. Ma tranquilli, c’è sempre il precario a dare una mano alla bisogna. “A questi numeri – specifica il sindaco – si vanno poi ad aggiungere le assunzioni a tempo determinato effettuate nei periodi con particolari esigenze, anche notturne, riguardanti principalmente i mesi che vanno da giugno a dicembre”. Con quali soldi? “Con gli esigui stanziamenti previsti in bilancio con specifica destinazione e – risponde – con gli introiti derivanti da sanzioni”. E allora: multa che (forse) assumo.
Saranno pure pochi, ma vengono utilizzati solo ed esclusivamente per fare multe.