Si ricomincia. Con diverse facce nuove, ma con spirito identico: quello del marchio Stella Azzurra, il team che tiene alto il nome di Viterbo nel basket maschile (in quello femminile ci pensa la Defensor) nel campionato di serie B, la terza serie nazionale. Si riparte con un obiettivo chiaro davanti: confermare la categoria. Che non è faccenda di poco conto, visto che la concorrenza è agguerrita e che un torneo del genere necessita di mezzi economici crescenti e consistenti per poter essere affrontato con ragionevoli possibilità di farcela.
La Stella Azzurra, quest’anno targata Balletti Park Hotel (in un solco di ideale continuità con quanto fatto l’anno scorso in cui il main sponsor era Terra di Tuscia), si affida nuovamente alla linea verde. Ed è una scelta da un lato obbligata per un necessario contenimento dei costi, ma è anche una filosofia consolidata della dirigenza che preferisce puntare su roster in cui l’elemento gioventù sia più che presente. Su questo aspetto, la condivisione con Umberto Fanciullo è massima. Proprio la conferma del coach e dell’intero staff costituisce un elemento di importante collegamento con la stagione scorsa conclusasi con una brillante salvezza conquistata sul campo: “Al di là della cancellazione di Napoli, noi la serie B ce la conquistammo sul parquet – sottolinea con vigore il tecnico – superando al termine di una partita perfetta una squadra decisamente forte come Palermo”. Così, tanto per chiarire.
Oggi, dunque, si parte al PalaMalè per affrontare un team notoriamente e tradizionalmente ostico come Scauri. “Ce la giocheremo come abbiamo sempre fatto e come continueremo a fare in ogni partita”, aggiunge ancora Fanciullo. E questo è un altro brand sul quale nemmeno di discute: si butta in campo ogni stilla di energia e poi si vede l’effetto che fa. Perché comunque quando si è certi di aver dato tutto, davvero tutto, il risultato (che pure è importante, inutile nasconderlo) conta fino ad un certo punto: “In campo ci sono anche gli altri – sempre lui – ma se faremo quello che sappiamo fare con massimo impegno e totale dedizione, non avremo nulla da rimproverarci. Evidentemente gli avversari saranno stati più bravi di noi”.
La base su cui si opera si fonda su un nucleo storico che offre massima affidabilità: Riccardo Rovere, Giulio Cianci, Andrea Meroi, Leonardo Casanova, Matteo Gasbarri e soprattutto Fabio Marcante, anima e leader (in campo e fuori) che dall’alto di una classe superiore e delle sue 36 primavere (lui preferirebbe 35+1 anche sulla maglia, ma non si può). E’ il collante tra i “vecchi” e la masnada di nuovi arrivi che va a rimpolpare la rosa: Francesco Ingrillì (play), Luca Fowler (guardia), Gian Marco Ianuale (ala piccola), Alessandro Ciampaglia e Sandro Listwon (lunghi). Le scelte sono state orientate per consentire al coach di attuare un maggior numero di rotazioni e anche variazioni tattiche per cercare di sorprendere gli avversari. Uno spazio più ampio avrà a disposizione il baby Leonardo Casanova che già nei primi impegni amichevoli stagionali ha mostrato buoni numeri: “Abbiamo il dovere di valorizzare i nostri giovani – chiude coach Fanciullo -. Ragazzi che sono cresciuti nel vivaio e che ora hanno la possibilità di farsi notare anche in un torneo professionistico. Ma questo vale anche per gli altri: ognuno di noi ha motivazioni personali forti per fare il meglio possibile. Mettiamole tutte insieme e il risultato non potrà che essere positivo”.
Si va in campo alle 18; arbitrano Posti di Marsciano e Barbieri di Roma (al tavolo i viterbesi Graziotti, Del Citto e Ana Elizabeth Palmi). Daje Stella.