16112024Headline:

Marano, man of the match e pallone a casa

Entra, ne fa tre e spezza il Renate. E la Viterbese ritrova un ottimo Sforzini

Gran festa per la tripletta di Marano

Gran festa per la tripletta di Marano

Ma come se chiama ‘sta squadra? Renato…“. No, signora mia, si chiama Renate: ridente (si dice sempre così) paesino di poco più di 4mila anime dell’operosa (si dice sempre così) Brianza. E’ come se in Lega Pro ci giocasse il Monterosi, con tutto il rispetto. Per tutto il primo tempo tiene in ambasce grosse la Viterbese, incapace di barcamenarsi nel tourbillon lombardo: in campo sembrano in 14, Corrono, raddoppiano, triplicano, stanno dappertutto e sempre in tanti. Poi ad inizio del secondo tempo entra Marano che va subito a segno sfruttando il lavoro di Sforzini al limite dell’area e soprattutto poco dopo si fa male il capitano ospite Malgrati. E qui il match gira del tutto: Marano ne fa altri due e la Viterbese completa il sorpasso, installandosi al terzo posto in classifica. “Allora Merano ha fatto tre golle…“: no, signora, la tripletta l’ha segnata Marano.

LE PAGELLE

IANNARILLI 6,5: poco lavoro, ma fatto bene soprattutto nel primo tempo. Una zolla assassina sta per tradirlo, ma rimedia senza problemi

CELIENTO 6: nei minuti della sofferenza, stringe i denti e se la cava. Poi cresce come tutti

SCARDALA 6,5: con il socio di reparto costituisce una coppia pressoché imbattibile. Superata la fase di difficoltà, dà sicurezza e finisce da gladiatore

DIERNA 6,5: idem come sopra con qualche acrobazia in più. Se si prende un solo gol in 6 partite, non è difficile andare ad individuare i protagonisti

VARUTTI 6: nel reparto è quello che ha licenza di scendere: lo fa con discreta continuità, ma non con la necessaria precisione

CRUCIANI 6: rischia il naufragio con gli scatenati brianzoli dei primi 45′. Soffre, sbuffa, ma non molla di un’oncia, anzi tentando pure qualche sortita

Sforzini, prova convincente

Sforzini, prova convincente

CUFFA 6,5: la classe lo salva e gli consente di tenere a galla se stesso e soprattutto la squadra. Se la Viterbese non capitola nel primo tempo, molto lo devo al senso della posizione e ai palloni rapinati dall’argentino. Quando il match si mette in discesa, lui naturalmente troneggia

ANSINI 5: il più in difficoltà. Ci prende pochissimo, non trova la posizione giusta e non si nota neppure in interdizione (dal 1′ st MARANO 8: man of the match e pallone portato a casa, da incorniciare nella bacheca dei ricordi più belli. Prestazione perfetta al di là dei tre gol segnati e si porta in dote anche un colpo ricevuto da un compagno per eccesso di… euforia)

Il tecnico Giovanni Cornacchini

Il tecnico Giovanni Cornacchini

NEGLIA 6-: stavolta zio Sam non è il solito folletto imprendibile. Non manca la volontà, ma Foschi gli prepara una gabbia dalla quale non riesce mai ad uscire (dal 14′ st BELCASTRO  6: più trequartista che esterno, fa il suo con bei numeri in dribbling)

DIOP 5,5: anche lui rischia di perdersi nella confusione della prima parte; deve rientrare per dare una mano e la cosa non è che gli aggradi molto. Si divora una palla-gol fantastica prima di uscire (dal 26′ st CENCIARELLI 6: entra quando la gara ha imboccato il viale deltramonto, ma in una ventina di minuti si guadagna la pagnotta servendo a Marano il pallone della tripletta

SFORZINI 6,5: fa più del suo dovere spizzando una quantità di palloni e poi serve tre assist al bacio: due li trasforma in oro Marano, l’altro lo butta clamorosamente al vento Diop. Il tutto condito anche da un palo. Daje Nando, anche il primo gol in gialloblu è ormai maturo.

Ps. “Ma come se chiama il numero 26? Varutto?“. No, signora mia, si chiama Varutti. Con la “i”: Varutti… Capito?

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