Terza gara interna, con in mezzo la trasferta di Piacenza, nel giro di due settimane per la Viterbese. Che prova il colpo grosso, quello di vincere anche in questa ultima domenica di settembre per tentare di fare un altro passo in avanti in classifica e confermarsi pressoché imbattibile all’Enrico Rocchi da dove finora è uscita senza danni (0-0) la sola Cremonese, all’alba del campionato, quando si era ancora nel mese di agosto. Viterbese – Renate, ore 14,30 stadio Enrico Rocchi, è gara quasi inedita e difficile da decifrare. Le due squadre si conoscono poco (e quel poco tramite i filmati e forse qualche relazione più o meno disinteressata), ed il confronto vanta un solo precedente, quello dei play off di serie D della stagione 2008-2009, quando, in palio la semifinale, al Rocchi vinsero i lombardi per 3-2.
Gialloblu e neroazzurri, di fronte due squadre che hanno avuto un buon impatto con il campionato: i padroni di casa imbattuti e con 9 punti nella loro classifica, gli ospiti, reduci da due successi consecutivi, di punti in graduatoria ne hanno addirittura 10. Il fattore campo tende a concedere qualche chances in più alla Viterbese, ma gli scommettitori non sembrano disposti ad azzardare la fissa.
“La fissa – dice Giovanni Cornacchini – dobbiamo guadagnarcela sul campo, giocando una gara accorta, con la massima concentrazione e con il necessario equilibrio. Una partita che a mio avviso sarà tra le più difficili tra tutte quelle che abbiamo finora disputato, al cospetto di un avversario che merita la massima considerazione. Una buona compagine, che sa stare in campo, che lavora di squadra, organizzata, ben messa sulla mediana, specie se gli lasci l’iniziativa”. L’undici brianzolo, alla sua settima stagione consecutiva in serie C, qualche timore lo provoca nelle file dei gialloblu padroni di casa. “Paura no – taglia corto il tecnico della Viterbese – ma il massimo rispetto sì. Siamo insomma coscienti che possono renderci la vita difficile, ma siamo pronti per affrontare quest’altra prova, facendo la nostra partita, con attenzione, serenità e pazienza, alla ricerca del risultato”.
Dal fronte lombardo giungono notizie di un Renate sereno ma deciso a vendere la pelle a carissimo prezzo. Luciano Foschi, tecnico romano (di Albano Laziale) dei neroazzurri che, da giocatore, ha trascorso alla Viterbese tre stagioni affatto anonime dal 1996 al ‘99, predica umiltà (ma certo ha preparato il colpaccio) e lamenta qualche assenza importante (sicure quelle dello squalificato centrocampista Palma e dell’infortunato attaccante Napoli) che potrebbe anche farsi sentire. Rispetto ad una settimana fa, mister Foschi ha di nuovo a disposizione dopo squalifica il difensore Malgrati e vedremo se questo recupero lo porterà a riproporre il 3-5-2 cui si è affidato in questo scorcio di stagione esclusa la gara di domenica scorsa quando ha proposto il 4-3-3.
Giovanni Cornacchini, prendendo un po’ tutti in contropiede, nel suo ultimo incontro con la stampa, quello di venerdì, ha si può dire annunciato che oggi non ci saranno le sorprese cui il tifoso era oramai abituato ed ha lasciato chiaramente intendere che oggi proporrà la stessa squadra di una settimana fa, magari schierata con un assetto diverso. Resta da vedere se il tecnico di Fano non abbia avuto, magari nel corso della rifinitura di ieri mattina, motivi validi per cambiare qualcosa all’ultimo momento.
Le probabili formazioni
VITERBESE (4-3-3): Iannarilli; Celiento, Scardala, Dierna, Varutti; Ansini, Cuffa, Cruciani; Neglia, Sforzini, Diop. All. Cornacchini.
RENATE (3-5-2): Cincilla; Di Gennaro, Malgrati, Vannucci; Schettino, Pavan, Scaccabarozzi, Mora, Anghileri; Marzeglia, Florian. All. Foschi.
ARBITRO: Nicolò Marini di Trieste. ASSISTENTI: D. Emanuele Yoshikawa e Giorgio Rinaldi di Roma 1).