Lituania, Spagna, Repubblica Ceca: tante le nazioni che trasformeranno Gallese in un paese multiculturale. Un’iniziativa di stampo europeo, dove si confronteranno Paesi diversi alla ricerca di un’apertura globale e di un dialogo costante. E’ in programma per oggi, a partire dalle 18.30 presso il museo “Marco Scacchi”, il primo appuntamento del progetto europeo “ACTE – Active Citizenship for a Tighter-knit Europe”. L’iniziativa rientra nel programma “Europa per i cittadini – misura 1 Town Twinning (città gemelle)”, ed è finanziato dalla Commissione Europea. Nello specifico si tratta di un local meeting, ovvero un incontro tra tutti i partecipanti locali, preparatorio all’arrivo delle delegazioni estere previsto per il 4 agosto.
Il progetto “ACTE – Active Citizenship for a Tighter-knit Europe” letteralmente “Cittadinanza attiva per un’Europa più unita”, coinvolge Gallese e i suoi comuni gemelli e amici, stimolando il dialogo sul tema dell’immigrazione, sul futuro del vecchio continente e sull’euroscetticismo. Saranno a Gallese le delegazioni ufficiali dei comuni di Kelmè (Lituania), San Cristovo de Cea (Spagna) entrambi gemelli di Gallese e i comuni amici di Csabrendek (Ungheria), Dobsice (Rep. Ceca) e Yeri (Cipro). Prenderanno ufficiosamente parte al progetto anche le delegazioni di Bormes Les Mimosas (Francia) e Agya Anna (Cipro) nonché numerosi rappresentanti della Tuscia.
Nel local meeting di oggi il sindaco Danilo Piersanti e l’amministrazione comunale di Gallese presenteranno il progetto alla cittadinanza puntando al coinvolgimento dei singoli cittadini e delle associazioni locali maggiormente operanti nel tema dell’integrazione. Verranno quindi selezionati dai partecipanti alcuni temi che faranno poi parte degli interventi da presentare durante le conferenze nella settimana ufficiale di eventi per il gemellaggio.
“L’occasione del local meeting – spiega il sindaco Danilo Piersanti – sarà molto utile per spiegare quanto, in questo tempo di crisi europea, i cittadini europei siano importanti per determinare un cambio di passo per l’Europa e l’uscita da questo periodo di crisi, fra diffidenza e paura. Mettere intorno ad un tavolo delegazioni provenienti dalle parti più disparate del vecchio continente a discutere del futuro dei nostri popoli e delle nuove generazioni è fondamentale se si vuole tentare di stimolare il dialogo e la crescita”.
Un’occasione importante per aprire un confronto che va oltre i confini nazionali. “L’occasione di alloggio nel centro di Gallese per un’intera settimana di decine di cittadini europei – conclude il sindaco – metterà alla prova anche una primordiale forma di ospitalità diffusa buona per rilanciare il turismo. Nei momenti di visite e tempo libero, inoltre, avremo modo di mettere in mostra le qualità migliori di Gallese, il centro storico, il palazzo ducale, il museo, gli agriturismi e le aziende agricole che abbiamo. Il tutto nel miglior periodo dell’anno ovvero durante i festeggiamenti in onore di San Famiano”.