Un’esperienza all’estero può cambiare la vita: amplia il bagaglio culturale e professionale, affina le skills, permette di confrontarsi con nuove realtà e lascia ricordi indelebili. Lo sanno bene gli studenti dell’università della Tuscia, l’ateneo rientra infatti fra i primi 5 in tutta Italia per numero di studenti Erasmus che scelgono mete extraeuropee. Non più solo Europa, nell’ultimo anno sono aumentate vertiginosamente le richieste per Erasmus in paesi esteri. Viaggiare nel vecchio continente, ma anche più lontano, viene vista dai giovani come un’opportunità per scappare dalla crisi. Secondo i dati del progetto Erasmus+Indire in Italia sono 1.116 gli studenti che scelgono l’Erasmus.
”Rispetto alla mobilità verso i paesi extra UE – si legge nel documento dell’Indire – i primi cinque istituti italiani per numero di studenti in partenza sono l’Alma Mater di Bologna, la Ca’ Foscari di Venezia, l’Università della Tuscia, il Politecnico di Milano e l’Università di Parma”. Tra le destinazioni extra europee più gettonate al primo posto compare la Federazione Russa, seguita da Georgia, Serbia, Israele e Albania.
Il fenomeno dell’Erasmus, che negli ultimi anni ha preso sempre più piede anche nella Tuscia, si spinge ora verso nuove frontiere; forse dettato proprio da una crisi economica, che non allenta la morsa in Europa, e spinge le nuove generazioni ad allargare l’orizzonte.