17112024Headline:

Votate quel cesso della vostra #stazionebrutta

C'è tempo fino a domenica per aderire al concorso dei pendolari Roma nord

Sacrofano, ciò che ne rimane

Sacrofano, ciò che ne rimane

A noi i passetti di Zaza ci sono piaciuti, di brutto. E solo chi non ha mai giocato a calcio (gli allenatori tristi da baretto) può criticarli. Quei due piedini affetti da ballo di san Vito volevano infatti dire una semplice cosa: “Signori, la porta si stringe sempre di più. Me la sto facendo sotto”. E non per niente è andata come è andata.
Non tutto è perduto, però. Perché Zaza ok, probabilmente sarà già a Formentera (per dimenticare, ovvio). Al contrario noi invece, che al massimo ci possiamo concedere il prosciuttificio domenicale di Montalto, per consolarci abbiamo un’altra competizione. Più affascinante dell’Europeo (a proposito, Pellé a differenza di Zaza merita 18 frustate e poi sale iodato sulle ferite aperte). Più avvincente del concerto di Tullio de Piscopo (così, per citarne uno a caso). Più funzionale degli ascensori di valle Faul. Il concorso che seguiamo con passione porta il nome di #stazionebrutta. Ed è quello messo in piedi dal Comitato pendolari ferrovia Roma nord.
È la 106esima volta che diamo spazio al Comitato (per dirla alla Magalli). E sempre lo faremo, almeno fin quando la pula non verrà in redazione a sequestrarci i computer (ognuno ha i suoi trascorsi, del resto). Perché essere pendolari da Viterbo a Roma oggigiorno è un po’ come essere Braveheart in Scozia in quel periodo lì. Solo che almeno Mel Gibson è partito una sola volta, certo di andare incontro alla morte. Qui invece sono almeno dieci viaggi la settimana, tra andata e ritorno. Quando poi effettivamente vi sono, un’andata e un ritorno.

Altro scatto inviato da chi partecipa

Altro scatto inviato da chi partecipa

Ma torniamo al concorso. Anzi, ricordiamo che prima di #stazionebrutta c’è stato un roboante #trenobrutto. Seguitissimo, è finito pure in televisione. La #stazionebrutta è quindi una sorta di costola della precedente illuminata idea. E consiste nel fotografare lungo il proprio e personalissimo viaggio su rotaia, quell’angolo che magari forse un tempo era pure di paradiso; oggigiorno però è una porcilaia incredibile.
Si possono vedere e votare gli scatti (e molti ne sono già arrivati, tanto è vasto l’argomento) “Sul nostro profilo Instagram https://www.instagram.com/pendolari_roma_nord/  – spiegano quelli del Comitato – invece per mandarli le vie sono diverse. Mail, pendolari.romanord@gmail.com. Pagina Facebook, facebook.com/pendolariromanord. Gruppo Facebook, facebook.com/groups/pendolari.romanord. Twitter, twitter.com/PendolariRMNord“.
E domenica si chiude baracca (è proprio il caso di dirlo). Vediamo stavolta chi salirà sul gradino più alto del podio.

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da