“No al carcere per i giornalisti” è con questo slogan che, sotto l’obelisco di Piazza Montecitorio, a Roma, il comitato “InformAZIONE libera” (che comprende varie testate giornalistiche) ha organizzato un sit in per difendere il diritto dei cittadini ad essere informati correttamente. Per far tacere i giornalisti da tempo c’è infatti l’abitudine di minacciarli con le cosiddette querele temerarie per diffamazione a mezzo stampa, reato che prevede non solo sanzioni pecuniarie, ma anche richieste risarcitorie di importi esorbitanti e il carcere fino a sei anni.
Il comitato “InformAZIONE libera” ora auspica che in tempi brevi il Parlamento approvi la legge sulla diffamazione (ferma in Senato) che prevede l’abrogazione della pena del carcere per i giornalisti (come richiesto più volte dagli organismi internazionali) introducendo nuove norme per scoraggiare lo strumento delle querele temerarie.
Alla manifestazione saranno presenti il presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino, il vicepresidente Santino Franchina, il segretario Paolo Pirovano e numerosi consiglieri nazionali dell’OdG.
Al sit in hanno inoltre aderito numerose associazioni e organizzazioni di cittadini, da Libera alle Mille Donne per l’Italia, da Irideventi a Ram, da Flidon all’Associazione nazionale Giuseppe Garibaldi, fino all’Associazione Tutela dei diritti e solidarietà e all’Associazione Stampa Reggiana.
Americo Bazzoffia