di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,9.11.24
Decisamente !. Basta guardarsi intorno e vedere che città a noi vicine (vedasi Orvieto) hanno uno o più parcheggi interrati. Ma Viterbo no.
E,’ quella della destinazione del parcheggio sotterraneo a Viterbo, un vexata quaestio che parte addirittura dagli anni 90 del secolo scorso in epoca sindaco Meroi.
Una progettazione dell’epoca che prevedeva il sito del parcheggio nell’area sottostante l’attuale piazzale Martiri d’Ungheria non andò in porto per le contestazioni politiche dell’allora maggioranza. Sucessivamente, poi, si è scoperto che il progetto non poteva essere realizzato secondo il progetto di massima perchè il terrapieno della piazza costituito da elementi incoerenti costituiti da materia provenienti dalla demolizione di edifici dopo la fine della 2° Guerra mondiale e dagli scavi per la realizzazione di viale Marconi. Quindi, necessari diversi costi e diminuzione dei posti auto.
Certamente problemi che potevano essere colmati usando tecniche costruttive diverse, ma non impossibile realizzare un’opera di tale genere in tempiodel terzo millennio.
Appare scusa ridicola. Ma, a Viterbo, non mancano aree idonee per un parcheggio interrato. Solo che anche qui divergono le opinioni più politiche che tecniche.
La scusa che oggi si adombra per bocca di un consigliere di minoranza (Alvaro Ricci) sia quella del danno che subirebbe la società Francigena per mancati incassi della sosta sul piazzale nel tempo dei lavori. Da parte della sindaco Frontini, invece, i lavori per il parcheggio sotto p.zza della Rocca, sono un ostacolo alla frubilità della piazza e dintorni. Evidentemente costoro con conoscono l’uso della moderne “talpe” di scavo.
Mentre si invoca un parcheggio sotto Prato Giardino, dall’altra si segnala Piazza della Rocca. Indubbiamente, è proprio il quadrante nord della città il più bisognoso di aree di sosta. Altre possibilità potrebbero esserci nel quadrante Sud (zona Fortezze), ma non è stessa necessità.
Però, nel batti e ribatti tra maggioranza ed opposizione in Consiglio Comunale in ordine ai progetti messi in cantiere con gli sperati fondi del PNRR, il capitolo “parcheggio interrato” resta proprio sottoterra.
Indubbiamente, anche qualora fosse vero che un parcheggio sotto il Sacrario, avrebbe avuto costi maggiori colà dove si ipotizzava. nessuno, però, ha proposto un’altra situazione, per es.sotto la collinetta dell’ex lazzaretto o immediatamente a ridosso di Porta Faul.
La verità è che nella mentalità degli amministratori comunali non è mai entrata una “idea” che possa dare alla città un aspetto moderno, quale appunto sia anche un parcheggio interrato che esiste in ogni città o paese del mondo.
Beh, c’è da pensare che realizzare opere all’aperto dia visibilità agli amministratori, mentre quelle sottoterra no. Mentre si coltiva ancora una mentalità dell’immagine, si trascura quella del bene comune.