di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,18.11.24
Nelle plance delle vetture di recente produzione appaiono sempre schermi più grandi, quasi piccole televisioni. Servono per poter regolare gli impianti di informazione che vanno dalla conoscenza dei parametri dell’auto, all’ascolto della radio, alla cartografia e… sopratutto per chattare con gli amici.
E’ ovvio, che la “lettura” su uno schermo di oltre 10 pollici distolga l’attenzione nella guida.
E’ questa, certamente, una delle cause di tanti incidenti che sembrano strani. Rispondere ad una telefonata che non sia proprio di “lavoro”, inferfora l’utente nella discussione, quindi, alla barba del “viva voce”, l’attenzione va a farsi benedire. Ma l’auto cammina, prosegue la sua marcia, ma il suo conducente pensa più a rispondere al telefono che prestare attenzione ai pedoni, alla distanza di sicurezza con altri veicoli, al rispetto della segnaletica, per ogni criterio di sicurezza svanisce.
Solo nelle più recenti vetture esistono impianti che non consentono la chat se non tramite SIRI, ma comunque, parlare anche con la suadente vocina che ci legge un messaggio, è comunque distrazione.
Essendo impossibile negare la socialità di chi sta in auto, magari incolonnato o fermato per esisgenze di traffico, resta nell’utente la responsabilità delle sua azioni. Però, se uno che per parlare al telefono o che si distragga per cercare una meta da raggiungere mediante la cartografia, provoca un incidente, non si lamenti, ma imputet sibi.
Diverse, invece, sono le cause di incidenti provocate da cattiva manutenzione stradale.
Qui, la colpa, non è dell’utente, ma delle amministrazioni proprietarie delle strade che rendono pericolosa la circolazione. Puerile per costoro rigirare la colpa sull’utenza.
Buche a non finire in ogni dove, Segnaletica assente o mal tenuta, cartellonistica in disordine, spesso invisibile per copertura da fronde di piante è solo ed esclusvamente repsonsabilità dei Sindaci, assessori ed altri che, per dovute mansioni, sono tenuti tenere in ordine.
Quindi, cause di incidente, anche grave, è cadere con le ruote di un veicolo in un avvallamento stradale, andare a collidere con un ramo sporgente, non avvedersi dell’esistenza di strisce attraverssmento pedonale rese invisibili o di non poer leggere un cartello coperto da vegetazione.
In conclusione, se può essere certamente causa di incidente la distrazione nella guida indotta dall’uso dei media presenti in auto, altrettanto lo è il dissesto della rete viaria la cui manutenzione non certo spetta all’utente.
Se tutte le strade, fossero in sicurezza, almeno il 50% delle cause di incidente sarebbero risolte.