Riceviamo e pubblichiamo
Viterbo, 17.10.24
Lunedì
21 ottobre alle ore 18,30 al Bar del Sacrario sarà presentato, dallo stesso
autore, il film documentario “Cuba, un viaggio attraverso la musica” e il libro
“Cuba, uno sguardo Oltre“.
Il
documentario “Cuba, un viaggio attraverso la musica” è un viaggio nella
realtà cubana attraverso la musica, i suoni, le voci, gli strumenti e i ritmi
patrimonio indiscutibile di Cuba. Una tecnica che ha permesso di conoscere più a
fondo la Isla Grande e “fotografare” momenti di vita quotidiana che per certi
aspetti risultano unici.
Il
libro, appena pubblicato, “Cuba, uno sguardo Oltre“ raccoglie nelle sue
281 pagine, storie, racconti, talvolta diario per registrare anzi seguire pari
passo i cambiamenti, a volte anche repentini, che Cuba ha avuto in questi anni.
Con lo sguardo di Salvatore Raiola che, conserva da scrittore il tratto acuto di
chi arriva a firmare il suo secondo libro dopo una lunga carriera da regista e
creatore di documentari per i quali ha ottenuto anche riconoscimenti
internazionali.
L’
Autore di Castellammare di Stabia, ormai vive da anni a Cuba e come racconta lui
stesso in “Cuba, uno sguardo oltre”, diventa soprattutto un pretesto ma
anche esigenza per raccontare ventitré anni di vita vissuta “a los cubanos” in
cui, inevitabilmente, ci si ritrova a fare un bilancio. C’è un’altra Cuba da
vedere, oltre ogni immaginazione, oltre i sentito dire, oltre i luoghi comuni,
oltre la Bodeguita e le magliette con Che Guevara, oltre i paradisi di Varadero
e Cayo Coco
L’autore
confessa che si è abituato a recitare la parola “ahorita“, tanto usata a
Cuba, che nel significato letterale significa “adesso, subito”, ma si rivela
nella realtà ore se non addirittura giorni, e ad interpretare alla lettera la
filosofia del carpe diem di Orazio, che qualche millennio addietro ci
invitava a saper godere della vita giorno per giorno.
Molti
“gli scritti” che raccontano dettagliatamente storie minime che riflettono la
quotidianità di Calle 7, ma che possono essere le stesse di qualsiasi
barrio di Cuba dove il chisme e l’ironia si intrecciano come in una vorticosa
danza alla realtà e ai sogni.