Riceviamo e pubblichiamo dal Prof.Brienza
Viterbo,15.10.24q
Il Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana Mantovani inaugurerà sabato una nuova tela dell’artista romano Rodolfo Papa
di Giuseppe Brienza
Il Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, il salesiano don Mauro Mantovani, inaugurerà sabato prossimo 19 ottobre, alle ore 14, nell’Abbazia di Fossanova a Priverno (Latina), la nuova opera dell’artista romano Rodolfo Papa dal titolo: San Tommaso che studia e prega.
Si tratta di un dono della Società Internazionale Tommaso d’Aquino (SITA) alla biblioteca dell’Abbazia in occasione del Convegno di Studi dal titolo “La via della bellezza. Esse e pulchrum nel pensiero di Tommaso d’Aquino” che, per l’intera giornata del 19 ottobre (dalle ore 7 alle 17.30), vedrà l’intervento di qualificati e riconosciuti esperti del pensiero dell’Aquinate in occasione del triplice “Giubileo Tommasiano” in corso, consistente nell’anniversario sia degli 800 anni dalla nascita del noto teologo e filosofo, sia dei 750 anni dalla sua morte e, infine, dei 700 anni dalla canonizzazione del santo domenicano.
La celebrazione di inaugurazione dell’opera del prof. Papa, a cura di don Mauro Mantovani che è anche il vicepresidente della SITA, avrà luogo nell’Abbazia a partire dalle ore 14. L’opera, un olio su tela dalle dimensioni 320×200 cm, rappresenta una innovativa iconografia, che rielabora gli attributi tradizionali di san Tommaso. L’Aquinate, in abito domenicano, è rappresentato infatti al centro della scena mentre medita sulle pagine di un piccolo volume del Vangelo che tiene in mano. È collocato nell’ambito di un motivo decorativo che vede un ampio e caratteristico pavimento cosmatesco. Con tale collocazione, l’artista intende rappresentare simbolicamente rappresenta la santità di Tommaso, la cui corona sul capo è sostituita dalla collocazione dentro la corona centrale del pavimento.
Alle spalle del religioso spicca un’architettura che si apre su un giardino, sorretta da un lato da una coppia di colonnine dal capitello composito di tipo medievale e dall’altra da una colonna costituita di libri. I libri sostengono, dunque, significativamente la struttura dell’intera figura.
La colonna di libri, inoltre, vede il susseguirsi di codici rilegati in pelle fino a volumi di moderna rilegatura che, iconicamente, rappresentano la tradizione delle opere di Tommaso.
Per quanto riguarda il paesaggio sottostante, esso sembra alludere a quello che circonda Fossanova e che Tommaso attraversò nel suo ultimo “viaggio terreno” nel 1274. Il cielo è illuminato dal sole che però non si vede, interamente coperto dal corpo del religioso. In questo modo, il tradizionale attributo iconografico del sole che sempre accompagna san Tommaso è qui assorbito dalla sua stessa figura che è incoronata di luce solare. Gli attributi iconografici sono dunque riletti in chiave significativa, adatta in modo particolare al luogo della Biblioteca, per descrivere il grande domenicano come guida per lo studio della natura e dei libri, alla luce del Vangelo.
Per ulteriori informazioni sull’inaugurazione e conoscere meglio la personalità e il pensiero di un teologo e di un filosofo insieme tra i più grandi e importanti per lo sviluppo della cultura occidentale si può scrivere o telefonare alla segreteria della SITA: info@sitaroma.com – 351/5411157.