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Passa una cometa nel cielo, ma è vero che porta jella ?

Redazione

Viterbo,13.10.24

Da ieri sera al tramonto, ormai in ora pomeridiana (oggi h.18.30) è possibile osservare verso occidente il passaggio di una grandiosa cometa: la C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas,

Parliamo di questa definita “La cometa del secolo”. cioè di un giorno pronto a essere inscritto di diritto nella storia dell’astronomia. Potremmo assistere oggi, nei cieli del nostro pianeta a uno degli eventi astronomici più spettacolari degli ultimi decenni, per certi versi addirittura unico: il  passaggio ravvicinato della cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas,

L’Italia, se il cielo riuscirà a mantenersi limpido, grazie alla sua posizione favorevole rispetto alla traiettoria della cometa, sarà tra i luoghi migliori per ammirare questo rarissimo spettacolo. Andiamo a scoprire insieme qual è il modo migliore per goderselo.La cometa sarà visibile subito dopo il tramonto, nella parte più bassa dell’orizzonte occidentale.La cometa potrà essere osservata ad occhio nudo, ma si consiglia l’utilizzo di un binocolo o di un piccolo telescopio, al fine di meglio apprezzare la sua coda luminosa, formata da particelle di polvere e gas ionizzati. Anche perché la coda di C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas è una delle più lunghe e luminose degli ultimi anni. Dopo la giornata di sabato, comincerà ad allontanarsi gradualmente dalla Terra, rendendo sempre più difficile una sua individuazione. Un motivo in più per non perdersi assolutamente l’evento!

Ma, per molti, il passaggio di una cometa rappresenta nel prossimo futuro l’accadimento di un evento dannoso per il mondo.

La credenza popolare, nata in Cina secoli fa, non ha alcuna valenza scientifica. E’ però di fatto, che alla nascita di Gesù avvenne un passaggio di cometa (è li che i Re magi) erano presente per osservarla, e che certamente la nascita di quel personaggio ha poi cambiato le sorti del mondo.

Una coincidenza ?

La strarcinota cometa di Halley prende il nome dall’astronomo britannico Edmond Halley (1656-1742), il primo a capirne la periodicità e il primo a calcolarne l’orbita. Scoprì che quel corpo celeste faceva capolino ogni 76 anni (il prossimo passaggio è previsto il 29 luglio 2061) e da lì in poi si riuscì a comprendere ogni appuntamento passato e futuri con la cometa. Un rendez-vous che iniziò ad essere associato a importanti eventi storici, soprattutto riguardanti catastrofi e sciagure.

Purtroppo, però la nostra storia recente lo dimostra, il mondo è sempre stato attraversato da crisi, sciagure meteo, guerre, pandemie, per cui associarne gli eventi ad un passaggio di una cometa è solo e semplice fantasia.

Godiamoci lo spettacolo se sarà possibile vederlo anche oggi che la metereologia ci assicura la possibilità e non pensiamo a disgrazie, almeno per il tempo di osservare una cometa.

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