27102024Headline:

Le Procure della Repubblica accusano, i Tribunali assolvono, chi ci rimette è il cittadino

di Andrea Stefano Marini Balestra

Viterbo,26-10-.24

E’ su tutti i media nazionali la vicenda dell’assoluzione per non “aver commesso il fatto” dell’attore Alberto Gimignani che dieci anni fa venne sbattuto in prima pagina come complice di una banda di ladri di telefonini. Pertanto, dapprima incarcerato per oltre un mese e poi ai domiciliari per il resto.

ll processo provocato da un’indagine della DDA aveva portato la Procura di Roma di formulargli una grave accusa.

Ora, a dieci anni dai “fatti” l’assoluzione.

Nel frattempo, però l’attore Gimignani, che il pubblico aveva conosciuto ed apprezzato come interprete di sceneggiati televisivi e sul grande schermo, ha subito l’ostracismo dei produttori e della stessa RAI. ed rimasto senza lavoro.Ha subito un danno professionale enorme per essere rimasto fuori dalle scene per due lustri.

Adesso, proprio per la sua popolarità, la stampa ha dato notizia del felice esito del suo processo, ma non sarebbe stato altrettanto se invece di un noto attore, l’imputato assolto fosse stato un quidem de populo.

Riflessione. Per un Procuratore della Repubblica rinviare a giudizio un cittadino senza che l’accusa possa poggiare su solide basi per un’eventuale condanna è certamente un atto che denota faciloneria e sinecura nell’attività giurisdizionale. Il danno che si provoca in ognuno che sia messo a processo dal quale se ne esce assolti non è solo la spesa per la difesa, ma, per il fatto di avere avuto un “carico pendente” nelle more del giudizio che provoca un’infinità di “fastidi” anche morali e personali.

Un ulteriore danno, per noi tutti cittadini contribuenti, sarà quello di vederci caricati dei costi del dovuto risarcimento all’imputato assolto, mentre nessun danno deriva a chi, per inerzia di indagini ha sveltamente chiesto l’apertura del processo. Egli continuerà la sua carriera senza macchia.

Allora, notizie di clamorose ed anche facilmente prevedibili sentenze di assoluzione dopo anni di processo, accrescono nel pubblico sentimenti di malagiustizia che possono solo nuocere alla reputazione del sistema giudiziario nazionale.

Intanto, Alberto Gimignani per la notizia della sua assoluzione ha ottenuto un “ristoro” morale in attesa di quello economico cosi come previsto per legge. Ma Gimignani è un famoso attore ed i media se ne sono occupati, ma invece di un personaggio noto era un uomo qualunque, la notizia del processo con esito favorevole non sarebbe stata data ed il malcapitato, forse, può restare per sempre considerato un mariuolo.

Se andiamo ad esaminare le statistiche dei nostri Tribunali, sono più le sentenze di assoluzione di quelle per condanna, di conseguenza emerge uns scarsa attenzione nel giudicare nelle fasi di indagine prima del processo.

Nella fattispecie: Gimignani era stato considerato correo di furti di telefonini con una banda di sciagurati ladri sulla metropolitana, fatto che non poteva essere “normale” per un apprezzato attore. Ma un processo è stato lo stesso celebrato.

Meditate gente, meditate.

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