Redazione
Viterbo,5.9.24
Le feste di Santa Rosa, sono uno spiartiacque nella vitea dei viterbesi. Da sempre si dice, per rimandare qualche cosa che queste si faranno “dopo S.Rosa”
Ed in effetti è cosi. Passata la sbornia della sera del 3 settembre e la Fiera del giorno 4, la Città torna dal 5 alla sua vita ordinaria. Mancano pochi giorni alla ripaertura delel scuole, ma già il traffico veicolare impazza, cadono le prime piogge e la viabilità ne risente. tutto come prima. forse peggio di prima.
Proseguono i lavori del PNRR, comunque a rilento, ancora incompleti (una volta per le feste di Santa Rosa, la città si preparava per presentarsi al meglio, oggi, nemmeno quello), ma nel frattempo nulla appare di propositivo perchè possa migliorare la vita dei viterbesi messi a dura prova nella vivibilità quotidiana,
La sonora fischiata che è sgorgata spontanea ndei confronti della sindaco Frontini è stato un gesto spontaneo dei cittadini esasperati della sua amministrazione. Un segnale potente di dissenso quello rappresentato dai big della politica che hanno disertato Palazzo dei Priori essendo stati ospitati nel Palazzo della Prefettura. La Frontini ha subti anche da loro un fischio, non sonoro, ma pesantemente politico. Viterbo a questo punto resta sola, condannata all’oblio di chi governa la Nazione e la Regione.
Da oggi, tutto ritorna “normale”, meglio anormale, visto che dopo due anni di consigliatura Frontini, la città è andata nel baratro.
Per adesso, schiodare la Giunta dai seggi sui quali sono arroccati per godersi le indennità aumentate, non appare cosa immediata.
Di certo, coloro che continuano a sedere in maggioranza in Sala d’Ercole ed in Giunta, sono personaggi bruciati per ogni futuro politico cittadino, regionale, nazionale. Per loro resterà il ricordo di aver costituito la peggiore amministrazione della Città di Viterbo nei suoi otto secoli di storia.