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La FC Viterbo senza Camilli finisce alla “canna del gas”

di Andrea Stefano Marini Balestra

Viterbo,15.9.24

La telenovela ex Viterbese, poi FC Faul Cimini e FC Viterbo non sembra non finire mai.

Il calcio che “conta” a viterbo sembra proprio non volerci essere.

Nel passato meno recente, ma anche più vicino, la presidenza della squadra cittadina affidata ad imprenditori locali di successo, ebbe qualche sprazzo di successo.

Poi, il caos. Complice l’incertezza dell’uso dello Stadio Rocchi, nella Città di Viterbo lo spettacolo calcio non è stato presente. Soltanto nei dintorni a Civita Castellana ed a Vignanello da un anno e mezzo è stato possibile assistere ad una partita ufficiale anche se di serie minori.

La FC Faul Cimini, mediante robusta iniezione di risorse da parte del main sponsor Piero Camilli, dopo aver mutato la denominazione di FC Viterbo, si è posta come squadra cittadina del capoluogo aspirando ottenere la disponibilità del Campo Sportivo Rocchi che soltanto in questi giorni le è stato concesso. Ma in ritardo.

Ma, ecco il colpo di scena.

Patron Camilli, indiscusso imprenditore calcistico, si è tirato indietro ed ha tolto la sponsorizzazione alla squadra. Mai più quindi sulle maglie della FC Viterbo ci sarà il marchio ILCO.

Non ben chiare le motivazioni perchè Camilli sia uscito cosi di botto dalla sponsorizzazione promessa anche caldeggiata dai tifosi viterbesi a lui legati per avergli assicurato in Città la presenza di una compagine di serie C vincitrice di una Coppa Italia dilettanti nel 2019.

Camilli, pare si sia doluto di non essere stato messo al corrente delle mosse della FC Viterbo e che ne sia stato tenuto all’oscuro. Anzi, rinfaccia di aver “rimesso” 250mila euro per un squadra che nel passato campionato Eccellenza non ha ottenuto la “promessa” promozione di serie D

Sta di fatto che oggi è spuntato accanto agli storici patron della FC Viterbo, Ex FC Faul Cimini sigg.ri Torroni e Patrizi il sig. Paolo Salaris, braccianese, la cui sua azienda la Capitolina Servizi energia srl attiva nella distribuzione di luce e nel gas nell’area romana ha il programma estendersi nella Tuscia.

Vedremo, quindi, quando dopo un anno e mezzo sarà riaperto lo Stadio Rocchi domenica 29 settembre per la “prima” in Città della FC Viterbo, se sulle maglie dei giocatori ancora potrà comparire ILCO.

Per adesso la FC Viterbo è nel limbo, non è di Camilli, ma nemmeno di Salaris. Nessun atto formale è stato ancora redatto.

Sembra proprio che il calcio a viterbo sia alla “canna del gas”

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