Redazione
Viterbo,14-8-24
Il dato è d’accordo nazionale. Il turismo degli italiani quest’anno riporta calo, anche consistente in alcune aree della nazione (Napoli e dintorni), resta in media quello della Tuscia, Viterbo città compresa.
L’analisi del fenomeno è, per il quotidiano “Sole 24 ore”, il dato calo del reddito disponibile degli italiani, ma sopratutto gli elevati costi di una vacanza in Italia, nonchè poca mancanza di appeal rispetto altre vicine mete europee.
La situazione a Viterbo è però tipica di una città che dorme. La Città, per “merito” della sua amministrazione non ha mosso un dito perchè l’offerta turistica possa decollare, anzi, ce la sta mettendo tutta al contrario.
I pochi turisti che si vedono in giro: qualche straniero nordeuropeo cui interessa conoscere l’architettura longobarda di Viterbo e le sue bellezze nascoste, ma, per il resto coppiette e famigliole che sono scese in una vacanza, sempre molto temporanea, a Viterbo nella speranza trovare alloggio e ristoranti a buon mercato, che poi, alla resa dei conti, resta delusa.
I costi di una cena ai ristoranti viterbesi sono diventati proibitivi, maggiori di quelli di Roma, dove una concorrenza a riportato il conto finale a prezzi normali, salvo qualche furbacchione. Ma, sopratutto, Viterbo, cosi come è messa, cioè un cantiere qua e la, non è oggi in grado accogliere degnamente qualsiasi forestiero che sia venuto da noi e che si aspettava ben altro.
Nel mese di agosto non ci sono eventi che possano interessare.
il Comune non ha pubblicato alcun tabellone degli eventi del “Settembre Viterbese” ,nemmeno curato l’immagine pubblicitaria del Trasporto della Macchina di Santa Rosa, anzi, proprio, per difficoltizzare quanti abbiano avuto l’intenzione di assitervi, non ha messo tribune, ha impedito l’utilizzo di P.zza Fontana Grande per la presenza di un cantiere, ma sta solo emettendo ordinanze che tutt’altro favoricono l’afflusso di turisti, almeno della sera del 3 settembre
Quest’anno, il Trasporto della Macchina di Santa Rosa rischia il flop.
Manca la ferrovia a da Roma che in passato ha consentito a tanti romani di venire a Viterbo senza l’incubo del parcheggio auto,
L’evento del Trasporto che deve avvenire a data fissa del 3 settembre, è data sciagurata, perchè a cavallo della fine del mese di agosto, quindi di “cambio della guardia” tra vacanzieri agostani e settembrini in viaggio., Figuriamoci quest’anno di giorno feriale, senza trasporto pubblico, senza tribune a pagamento per chi voleva assistere e con restrizioni varie per il pubblico sul percorso.
Non si pianga sul turismo che manca, quando non vi è stata programmazione per lo sviluppo, quando si chiudono libere Terme e si consente a tanti operatori di operare senza coordinamento, quindi senza controllo dei prezzi dell’ospitalità.
In occasione delle fiere del Turismo che si tengono in Italia, la prima domanda che fanno gli operatori stranieri è quella di sapere di quanti posti letto disponga Viterbo, ma, alla risposta che solo in Città prosperano B&B e non grandi alberghi, nessuna grande catena turistica inserisce Viterbo nel circuito italiano.
Resta da noi un piccolo turismo fai da te, ma che assolutamente mai potrà porre la Città ad un vertice di importanza come, per es. le realtà a noi vicine.
Vedasi Siena, che pubblicizza in ogni media mondiale la sua corsa di cavalli in p.zza del Campo, vedasi Orvieto che vanta ospitalità proverbiale che, parte dall’esistenza di parcheggi auto, a grandi realtà alberghiere.
Sintanto che a Viterbo non ci saranno capienti alberghi, ma solo B&B, e che l’evento massimo della Città non venga fatto conoscere al mondo, il turismo non potrà mai decollare nememno in occasione del prossimo Giubileo del 2025 che farà venire in Italia milioni di persone, ma……solo a Roma.