Redazione
Viterbo, 18.8.24
D’accordo siamo ancora in periodo ferragostano, però, a parte la calura eccezionale di quest’anno, negli anni passati a Viterbodopo il 15 agosto era già aria di festa.
Ci si preparava per le Feste di Santa Rosa con largo anticipo. si sistemavano strade e piazze cittadine al meglio, comparivano manifesti pubblicitari che servivano per “ricordare” il Trasporto della Macchina di Santa Rosa del prossimo 3 settembre, nelle famiglie ci si organizzava per presentarsi agli eventi con indumenti nuovi, le signore con acconciature in particolare per assistere alla stagione lirica all’Unione (che ora non cè più), poi, il giorno di Santa Rosa, tutti al mercato per cercare tra le bancarelle qualcosa di utile per la casa o succulenti specialità alimentari.
Oggi, tutto questo non appare esserci, manca la gioia dell’attesa della Festa, La Città è in disordine, sporca, con le sue fontane che non buttano acqua, le sua piazze invase da cantieri, di fiorere con fiori appassiti, di strade dissestate, manca tutto perchè qualcuno possa ritenere giorni di festa quelli del settembre prssimo
Il Comune non è stato capace far organizzare il famoso “Settembre Viterbese (non ci sono le “plance” che in passato hanno sempre fatto conoscerne gli eventi). Nel mesi di settembre, quando il clima è da secondap rimavera, è sempre stata una ghiotta occasione per molti turusti venire a Viterbo, non solo per assistere al Trasporto della Macchina di Santa Rosa (quando era possibile !), ma per tutto il suo contorno che spaziava da eventi culturali, sportivi e mondani.
Oggi, l’aria di festa non c’ancora e non crediamo che possa esserci a breve.
La Città è un cantiere di opere inutili che impediscono proprio per la serata del 3 settembre la possibilità di facilmente assistere alla Macchina di Santa Rosa.
Per es., in piazza Fontana Grande, luogo della prima fermata della Macchina, chi potrà esserci per vederla quando è chiusa per un cantiere, poi, chi potrà assistere a p.zza del Comune se non dopo aver pagato per una seggioletta 30 euro ? Per non parlare poi del resto del percorso dove per divieti vari in nome della sicurezza i posti di osservazione sono stati decimati.
Un trasporto in giorno settimanale non è mai stato da pienone di turisti forestieri come avviene nelle giornate di fine settimana, ma, quest’anno si rischia nemmeno di averne di locali, cioè dei tanti viterbesi residenti a Roma e nei paesi vicini, che mediante la ferrovia arrivano e ripartivanoono la sera stessa. Il servizio ferroviario con Roma è interrotto, i servizi sostitutivi inaffidabili, e, per chi viene in macchina privata, non sa dove lasciarla per mancanza di comodi e vicini parcheggi.
Ci sono pertanto tutti i prodromi perchè quest’anno la sera del 3 settembre sarà un flop.
L’Amministrazione comunale in confusione con se stessa, non pare si abbia dato cura di “reclamizzare” l’evento annunciando programmi di contorno interessanti (per es. il Corteo storico), capaci di attrarre più di qualcuno che dopo aver assistito al Trasporto della Macchina di Santa Rosa, voglia restare in Città per visitarla.
Sembra che tutto sia organizzato al contrario.
Nemmeno VIP sembrano essere stati invitati nel Palazzo comunale, Era un modo, mediante i media, di far “ricordare” che a Viterbo c’è la sera del 3 settembre un evento particolare degno di nota.
Senza pubblicità, oggi, come sempre, non si fa e non si ottiene nulla.
A Siena, tanto per non andare lontano, una banale corsa di cavalli in una piazza è presentatoamesi prima da una martellante pubblicità e, per questo l’evento, la Corsa del Palio di diena ha una rilevanza mondiale. Addirittura, in diretta televisiva sui canali internazionali.
A Viterbo, delle sue feste in occasione di Santa Rosa, non se sa nulla.
Nessun manifesto o striscione nella vicina Roma r
annuncia quanto avviene a Viterbo la sera del 3 settembre, nessun passaggio televisivo o nei media più diffusi.
A questo punto che pensare ? Qualcuno boicotta le Feste di Santa Rosa, qualcuno desidera che non abbiano successo, passino in sordina, anche se il Trasporto della Macchina sia cosa da fare, mai, di non fare, però comunque organizzandola male, è come cosa non fatta..
